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Manovra, oggi il via all’esame del testo alla Camera: il voto entro domani

Manovra, oggi il via all'esame del testo alla Camera: il voto entro domani
(Teleborsa) – È iniziata questa mattina nell’Aula della Camera l’esame della manovra economica, mentre nel pomeriggio avrà inizio l’esame degli emendamenti che sono stati presentati al testo approvato dal Senato e che dovrà essere licenziato a Montecitorio entro domani. I lavori sono iniziati con le proteste delle opposizioni per un breve rinvio disposto dopo l’avvio previsto i lavori in Aula alla Camera per la discussione generale sulla manovra. La seduta era infatti convocata alle 9 ma è stata poi rinviata alle 9,20 per l’assenza nell’emiciclo del sottosegretario “impossibilitato ad intervenire”. La presidente di turno, Anna Ascani, ha poi riaperto i lavori invitando i rappresentanti del governo a un maggiore coordinamento in modo da evitare episodi analoghi.

Tra le principali misure contenute c’è la proroga del taglio del cuneo fiscale per il 2024 e la riforma dell’Irpef che passa da 4 a 3 aliquote. Da sole, queste due misure rappresentano la metà dei 28 miliardi di euro stanziati dalla manovra. Il testo che ha ottenuto l’ok del Senato si compone di 109 articoli. Ci si attende ora che la maggioranza alla Camera lo approvi. Nella legge viene confermato il taglio del cuneo fiscale, già in vigore da luglio (6 punti in meno per i redditi fino a 35mila euro e 7 per quelli fino a 25mila). Ma la riduzione non sarà applicata alle tredicesime ed è finanziata solo per il 2024.

Poi c’è la nuova Irpef, che passa da quattro a tre aliquote, con l’accorpamento dei primi due scaglioni (l’aliquota del 23% sarà applicata sui redditi fino a 28mila euro): l’effetto combinato di cuneo ed Irpef, secondo il Tesoro, rimpinguerà le buste paga dei dipendenti fino 1.298 euro annui.

Per quel che riguarda le pensioni si torna a Quota 103, ma con penalizzazioni: restano i 62 anni d’età e 41 di contributi, ma l’assegno sarà ricalcolato con il metodo contributivo e con un tetto massimo mensile di circa 2.250 euro. Secondo le stime, consentirà la pensione anticipata a 17mila persone nel 2024. Nel corso dei lavori in Senato è arrivata anche la correzione sul contestato taglio alle pensioni del personale sanitario, degli enti locali, degli uffici giudiziari e dei maestri. Saranno salvi i diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 e non saranno toccate le pensioni di vecchiaia.