Il “SalinaDocFest”, festival internazionale del documentario narrativo, fondato e diretto da Giovanna Taviani, in programma dal 15 al 20 luglio
SALINA (ME) – Cresce l’attesa per l’avvio ufficiale dell’edizione annuale del “SalinaDocFest”, festival internazionale del documentario narrativo, fondato e diretto da Giovanna Taviani. La rassegna in programma dal 15 al 20 luglio sull’affascinante isola dell’arcipelago delle Eolie.
Il programma, che è stato presentato nei giorni scorsi nella cornice del Cinema Farnese Arthouse di Roma, prevede la partecipazione di grandi nomi e una dimensione sempre più globale. Oliver Stone, due volte Premio Oscar, sarà sull’isola per ricevere il Premio Gruppo Arena e per presentare il suo libro Cercando la luce in dialogo con Silvia Bizio. Jeremy Irons, attore premio Oscar e Ambasciatore Fao, riceverà il Premio Irritec per il suo attivismo ambientale, mentre Sinéad Cusack sarà premiata con il Lady Wilmar per la forza e l’eleganza del suo sguardo artistico al femminile. Il Premio Pistì andrà a Lunetta Savino per il suo ruolo in Diamanti, Agostino Ferrente riceverà il Premio Howden Assimovie per l’energia musicale e collettiva del suo cinema, mentre Ascanio Celestini sarà insignito del Premio Ravesi – Dal testo allo Schermo per Poveri Cristi. Infine, Lidia Ravera riceverà il Premio “Nuove Parole / Nuove Immagini”, perfettamente in linea con il tema di questa edizione.
Il SalinaDocFest porterà sull’isola sei film inediti in Italia
Anche quest’anno il concorso centrale del SalinaDocFest porterà sull’isola sei film inediti in Italia, tra i più interessanti della nuova produzione documentaria. Le opere selezionate esplorano temi attualissimi: la memoria familiare e collettiva (Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio), l’abbandono infantile nei brefotrofi italiani (Fratelli di culla di Alessandro Piva), l’elaborazione del lutto e dell’assenza (No More Trouble di Tommaso Romanelli), la lotta per l’autodeterminazione artistica (L’occhio della gallina di Antonietta De Lillo), l’iperconnessione e la crisi dell’identità nel mondo digitale (Real di Adele Tulli), e l’adolescenza precaria tra sogni e responsabilità (Tineret di Nicolò Ballante). I film concorrono ai tre premi principali: Premio Palumbo, Premio MediaFenix e Premio Signum del Pubblico. Non solo cinema, ma anche incontri con autori, musica e degustazioni. Il Caffè del Festival al Rapa Nui Resort di Santa Marina Salina ospiterà ogni giorno conversazioni con autori, registi, scrittori e tecnici del cinema. Oltre al già citato Oliver Stone, ci saranno incontri con Maricetta Lombardo, storica microfonista del cinema italiano, e Clarissa Cappellani, fotografa e direttrice della fotografia.
Il confine tra immagine reale e finzione sarà invece esplorato da Daniele Ciprì e Nicolò Massazza. Le scrittrici Silvia Bizio, Luciana Capretti e Lidia Ravera presenteranno le loro ultime opere. Al Wine Bar Ravesi di Malfa, affacciato sul mare, si svolgeranno gli Incontri.doc con Ascanio Celestini e Agostino Ferrente, mentre la rassegna Enocinema, tra racconti e degustazioni, celebrerà il legame tra cultura e territorio eoliano.
Significativi anche gli evennti musicali
Il SalinaDocFest 2025, infatti, si aprirà con il concerto “Pietra a metà”, omaggio di Pietra Montecorvino a Massimo Troisi e Pino Daniele, e si chiuderà con l’energia swing de I Patagarri, quintetto gipsy-jazz. La sezione Cinema e Musica ospiterà anche le proiezioni di Pino di Francesco Lettieri, Buena Vista Social Club di Wim Wenders in versione restaurata, e L’Orchestra di Piazza Vittorio, opera che racconta la forza aggregante della musica nel cuore di Roma.