Nella selva di bonus e contributi, spesso, vengono dimenticate le cosiddette detrazioni minori, spesso poco pubblicizzate o confinate nelle istruzioni tecniche dell’Agenzia delle Entrate. Eppure possono incidere sul conto finale, soprattutto se sommate. Si va dal bonus musica alle agevolazioni per gli studenti fuori sede passando per spese veterinarie e detrazione per cani guida o gli abbonamenti al trasporto pubblico.
Le agevolazioni da conoscere
- detrazione spese veterinarie
- bonus cani guida
- premi assicurazione vita e infortuni
- spese funebri
- attività sportive per ragazzi
- assistenza a persone non autosufficienti
- canoni di locazione per studenti universitari
- abbonamenti al trasporto pubblico
- bonus musica
- manutenzione di beni vincolati
Detrazione per spese veterinarie e bonus per cani guida
Tra le detrazioni meno note rientrano le spese veterinarie, che consentono di recuperare il 19% della spesa sostenuta fino a un massimo di 550 euro, con una franchigia di 129,11 euro. La detrazione vale per animali da compagnia o da sport, ma non per quelli destinati ad attività commerciali o di allevamento. Le persone non vedenti possono usufruire di una detrazione del 19% sull’intero costo sostenuto per l’acquisto del cane guida. A questa si aggiunge un bonus forfetario di 1.000 euro l’anno per il mantenimento dell’animale. Il beneficio spetta anche al familiare di cui il soggetto non vedente è fiscalmente a carico.
Premi di assicurazione sulla vita e infortuni
Un’altra detrazione spesso trascurata riguarda i premi assicurativi. Chi stipula polizze sulla vita, contro gli infortuni o per il rischio di non autosufficienza può detrarre il 19% del premio versato. Il limite massimo varia: 530 euro per le polizze vita e infortuni, fino a 1.291,14 euro per quelle che coprono la perdita dell’autosufficienza.
Spese funebri
Le spese funebri rientrano tra gli oneri detraibili con una percentuale del 19%, fino a un massimo di 1.550 euro per decesso. La detrazione è ammessa anche se la spesa non riguarda un familiare stretto, purché sia sostenuta e documentata dal contribuente.
Attività sportive per ragazzi
Per le famiglie con figli tra i 5 e i 18 anni, è possibile detrarre il 19% delle spese sportive fino a 210 euro per ciascun ragazzo. L’agevolazione copre le quote di iscrizione o abbonamento a palestre, piscine e associazioni sportive dilettantistiche.
Assistenza a persone non autosufficienti
Chi sostiene spese per addetti all’assistenza personale di persone non autosufficienti può detrarre il 19% della spesa, fino a un massimo di 2.100 euro. Il beneficio è riconosciuto se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro. L’agevolazione vale anche se la persona assistita è un familiare.
Canoni di locazione per studenti universitari
Gli studenti fuori sede iscritti a università in un comune diverso da quello di residenza hanno diritto a una detrazione fino a 2.633 euro per i canoni di affitto. È necessario che l’alloggio si trovi nello stesso comune dell’università o in un comune limitrofo e che la distanza sia di almeno 100 km.
Abbonamenti al trasporto pubblico
Chi utilizza i mezzi pubblici può detrarre il 19% della spesa sostenuta per gli abbonamenti annuali o mensili, fino a un massimo di 250 euro. La detrazione si applica sia agli abbonamenti personali sia a quelli acquistati per i familiari a carico.
Bonus musica
Meno conosciuto ma interessante è il bonus musica, che prevede una detrazione del 19% su una spesa massima di 1.000 euro per l’iscrizione di ragazzi tra 5 e 18 anni a conservatori, istituti musicali pareggiati o istituti AFAM. L’agevolazione spetta alle famiglie con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro.
Manutenzione di beni vincolati
Chi possiede immobili vincolati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio può detrarre il 19% delle spese di manutenzione, protezione o restauro. La detrazione si applica anche ai lavori eseguiti per obbligo di conservazione imposto dalla legge.
Altre agevolazioni poco note
Oltre a queste, esistono altre detrazioni di nicchia che riguardano, ad esempio, le spese per l’acquisto di strumenti compensativi per studenti con DSA, i contributi per colf e badanti, o le erogazioni liberali a favore di enti culturali. Molte di queste misure non sono conosciute dal grande pubblico ma possono portare a risparmi significativi nella dichiarazione dei redditi. In un contesto in cui i bonus edilizi e le agevolazioni energetiche hanno catturato l’attenzione, le detrazioni meno pubblicizzate potrebbero rappresentare un’opportunità concreta per alleggerire la pressione fiscale e valorizzare comportamenti socialmente utili, come la cura, l’assistenza, la cultura e la sostenibilità.
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