CATANIA – Dalla Puglia a Catania, nel pieno dell’emergenza coronavirus, per curarsi con Gamma Knife.
È l’esperienza positiva di una donna della provincia di Lecce, che si è rivolta all’Ospedale Cannizzaro di Catania, unico centro al momento aperto in tutto il Sud Italia che eroga questa speciale forma di radiochirurgia, volta alla cura di tumori cerebrali, malformazioni artero-venose, nevralgia del trigemino ed altri disturbi dell’encefalo, nonché alcune patologie funzionali.
La donna, residente vicino a Lecce, in seguito a una crisi epilettica viene sottoposta ad alcuni accertamenti diagnostici, che evidenziano una lesione cerebrale. Consulta diversi specialisti e le viene indicato quale trattamento più idoneo quello della radiochirurgia con Gamma Knife. “Scopro – racconta – che l’unico centro Gamma Knife della mia Regione si trova a Bari ma purtroppo attualmente è chiuso per via dell’emergenza sanitaria in atto”. Cerca un’alternativa: la scelta è tra Milano e Catania, non ci sono altri centri. Sceglie, quindi, di contattare la Neurochirurgia del Cannizzaro di Catania.
Il direttore dell’Uoc, Salvatore Cicero, e il dirigente medico, Francesco Inserra, confermano l’indicazione al trattamento radiochirurgico e, considerata l’urgenza, danno immediata disponibilità. Ricoverata in Neurochirurgia poco prima di Pasqua, viene trattata con Gamma Knife con casco stereotassico. In reparto esegue la necessaria terapia post trattamento e viene dimessa dopo 24 ore, potendo così trascorrere la Pasqua a casa.
Spiegano i neurochirurghi Cicero e Inserra: “Il trattamento, che ha lo scopo di arrestare o ridurre le dimensioni della lesione, fino talvolta a provocarne la completa scomparsa, è stato eseguito con una lieve anestesia locale in corrispondenza dei punti di appoggio del casco ed in unica giornata, in assenza di alcuna complicanza”.
L’ospedale Cannizzaro è stato il primo ospedale pubblico in Italia – dopo un centro convenzionato lombardo – a dotarsi, a maggio 2018, del Gamma Knife Icon, aggiornando la macchina in funzione sin dal 2005. Il modello Icon consente di ridurre l’invasività del trattamento e di estendere le possibilità di impiego anche a patologie funzionali come alcune forme di epilessia o disordini del movimento. Gestito in collaborazione tra le Uoc di Neurochirurgia e di Radioterapia, con il supporto della Fisica Sanitaria, il Gamma Knife del Cannizzaro in quasi due anni ha trattato oltre 300 pazienti, circa 1.700 nei 15 anni di attività.