I due volontari dell'Avis sono partiti lo scorso 15 agosto da Marzabotto, nel bolognese, e hanno percorso 1.500 chilometri su un totale di oltre 2.600. Un tour alla scoperta delle bellezze d'Italia e per sensibilizzare i cittadini alla donazione
ROMA – In sella lungo la Ciclo-Via Appenninica per promuovere la cultura della donazione di sangue. Questa l’iniziativa di due volontari Avis, Fabio Frascari e Moreno Ricci, che dallo scorso 15 agosto, hanno percorso già oltre 1500 chilometri su un totale di oltre 2600. La partenza è avvenuta nel bolognese, da Marzabotto, in direzione Alia, nel palermitano in Sicilia.
Al termine del percorso traghetteranno per Genova diretti ad Altare, dove le Alpi si incontrano con l’Appennino, per completare le ultime nove tappe del Giro, tra Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, fino a rientrare a casa. Un viaggio slow che unisce il Paese alla scoperta delle bellezze del territorio e che pone l’attenzione sull’importanza di donare sangue, un gesto di solidarietà importante.
“La bicicletta è la nostra passione- spiegano Fascari e Ricci- e da anni desideravamo dare corpo a questo progetto: in Emilia-Romagna la donazione del sangue è una conquista e un fatto solidale e culturale importante, ma si registrano segnali di calo, così abbiamo pensato di percorrere l’itinerario Appennino Bike Tour con l’obiettivo di valorizzare il grande lavoro svolto attraverso le sedi Avis di tutta Italia”.
“La donazione e il bisogno di sangue – evidenzia Gianpietro Briola, presidente Avis- non vanno mai in vacanza, soprattutto in un periodo come l’estate da sempre critico per le scorte in calo a seguito delle partenze per le ferie. Unire il senso della donazione a un’iniziativa sportiva serve a ribadire quanto i corretti stili di vita siano preziosi per i donatori”.
“L’impresa di Fabio e Moreno- aggiunge Enrico Della Torre, direttore generale Vivi Appennino- trasmette l’importante messaggio di donare sangue sensibilizzando l’Italia da Nord a Sud. La scelta dell’itinerario della Ciclo-Via Appenninica sottolinea la necessità di riscoprire le aree interne, culla di tradizioni del nostro Paese”.E’ possibile seguire le tappe sulla pagina Facebook Giro d’Italia in bicicletta: essendo il percorso con bici muscolari non ha arrivi precisi ma definiti giornalmente.
