Catania

Dall’Etna alle Piramidi: Catania-Alessandria, accordo per la pace pensando a Giulio Regeni

CATANIA – Rafforzare i legami di amicizia, cooperazione e comprensione reciproca tra Catania e Alessandria d’Egitto in tema di cultura, patrimonio, turismo, agroindustria, pesca, nanotecnologia, innovazione delle piccole e medie imprese e sviluppo delle infrastrutture portuali. È questo l’obiettivo dell’accordo tra la Città dell’Etna e la seconda città più grande del paese delle Piramidi, firmato ieri mattina nel salone Bellini di Palazzo degli Elefanti dal sindaco Salvo Pogliese e dal governatore della regione di Alessandria Abdel Aziz Konsova, alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’ambasciatore della repubblica araba d’Egitto in Italia, Hisham Badr.

Tanti i punti in comune tra la Sicilia e i paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo e l’avvio di questo gemellaggio vuole essere un esempio di pace e cooperazione tra Africa ed Europa. “Un accordo di eccezionale valenza sul piano culturale, economico e commerciale. Tutto disposto in sinergia con la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero degli Esteri”, ha detto il primo cittadino Pogliese. “Catania è sempre più una città con una proiezione internazionale che sta conoscendo eccezionali fasi di sviluppo turistico e con questo accordo credo che si consumi un passaggio di grande valenza”, ha aggiunto.

Soddisfatto anche il presidente Musumeci che considera l’accordo “un buon auspicio” e un “esempio per altre comunità siciliane”. Si vogliono mettere in relazione le aziende italiane con quelle egiziane, in particolare le piccole e medie aziende che in genere non godono di questi benefici di scambio commerciale, ma si vuole puntare anche sul turismo tanto che il governatore d’Alessandria ha già incontrato i vertici Sac per prevedere, a breve termine, dei voli diretti.

Spazio anche agli scambi con l’Università e alla cultura della ricerca. “Un grande onore per noi”, ha detto il governatore della regione di Alessandria Abdel Aziz Konsova prima di snocciolare i grandi investimenti che si stanno facendo nella regione d’Egitto, dall’economia al turismo, passando per Università e trasporti. Un accordo di pace è stato definito ma che, soprattutto in campo di ricerca, fa tornare alla mente la vicenda di Giulio Regeni morto nel 2016 mentre studiava al Cairo.

“È una materia di competenza estera quindi esula dalle competenze del presidente della Regione. Voglio solo dire che mi auguro, come tutta la comunità siciliana, che la verità venga finalmente e presto a galla”, ha affermato Musumeci.

“Qualsiasi elemento che possa sviluppare un progetto di internazionalizzazione per l’Università è ben visto da me come professore ordinario di chirurgia e come presidente dell’Ersu. Il problema della sicurezza è molto delicato. Purtroppo quello che è successo con Regeni è sicuramete gravissimo e io mi auguro che un rapporto di gemellaggio tra due città come Catania e Alessandria possa essere anche di impegno per il governo egiziano a fare chiarezza”, ha detto il presidente dell’Ersu di Catania, Alessandro Cappellani.

C’è una collaborazione ad alto livello tra l’Egitto e l’Italia per queste cose. I due presidenti hanno parlato e c’è una collaborazione giuridica continua. Noi siamo impegnati a trovare la verità e continueremo questa cosa al più alto livello”, ha dichiarato l’ambasciatore della repubblica araba d’Egitto in Italia, Hisham Badr.