Scoppia una bufera in Rai, precisamente nella redazione del Tg1. Il mezzobusto Rai, Dania Mondini, ha infatti denunciato i suoi superiori: Filippo Gaudenzi, Marco Betello, Piero Felice Damosso, Andrea Montanari e Costanza Crescimbeni, che per “punizione” l’avrebbero costretta a lavorare in una stanza con un collega affetto da gravi problemi di meteorismo ed eruttazioni.
I fatti
La vicenda risale al 2018: La Mondini, in particolare, avrebbe raccontato che dopo diversi scontri con alcuni dei colleghi che dirigevano il telegiornale, lei sarebbe stata punita e ridimensionata, venendo messa in una stanza con un collega che, a detta sua, non riuscirebbe a trattenere i peti e nemmeno i rutti. Una situazione piuttosto singolare, alla quale la giornalista si sarebbe opposta fin da subito con un netto rifiuto. La sua reazione però non sarebbe piaciuta ai colleghi-dirigenti che quindi, a quel punto, le avrebbero assegnato solo servizi brevi e banali. Da qui la Mondini decide di denunciare, con tanto di referti medici che provano lo stress patito a causa del declassamento.
Il caso finisce in Procura
Il caso è finito sulla scrivania della Procura di Roma, dove il pm ha aperto un fascicolo per stalking nei confronti dei giornalisti accusati dalla Mondini di averla condannata ad una vita lavorativa a base di flatulenze nauseabonde. Il pm ha poi chiesto di archiviare, ma il procuratore generale Antonio Mura ha poi revocato l’archiviazione, segnalando il caso al Csm. Nella denuncia si legge anche che il collega “petomane” in passato fu accusato di “molestie sessuali”, sempre in Rai, oltre che di “dossieraggio contro alcuni colleghi”. Il caso si infittisce, scatenando, come ormai consuetudine, il popolo dei social.

