Rosa Giovanna Castagna, presidente regionale della Cia Sicilia: "Chiediamo attivazione delle sottomisure 5.2 e 4.3 del PSR per interventi al territorio e alle aziende"
“Alluvioni, frane, grandine, trombe d’aria,
esondazioni fluviali. Il bollettino dei disastri per l’agricoltura causati dal
maltempo riporta problemi a macchia di leopardo in tutta la Sicilia. Gli eventi
drammatici dell’ultimo periodo hanno messo in discussione l’attuale gestione
del territorio. Cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico e consumo di
suolo sono fattori che penalizzano la crescita dell’agricoltura. Chiediamo al
governo regionale la dichiarazione dello stato di calamità attivando anche delle
sottomisure 5.2 e 4.3 del PSR per interventi al territorio e alle aziende”. Lo dichiara Rosa
Giovanna Castagna, presidente regionale della Cia Sicilia.
“Il persistere di tanti fenomeni atmosferici
avversi, non può risolversi con il ristoro dei danni, per quanto necessario e
indispensabile adesso – sottolinea Castagna – ma anche con interventi alla
prevenzione e cura, di corsi d’acqua e strade, investimenti in ricerca e
innovazione per la lotta al dissesto idrogeologico e la salvaguardia della
sicurezza nei centri abitati e nella viabilità, guardando all’opportunità del
PNRR e ai fondi per la transizione ecologica”.
“Pertanto, chiediamo alla Regione – conclude
Castagna – di costituire subito la cabina di regia coinvolgendo i rappresentanti delle organizzazioni di
categoria per attivare anche i finanziamenti sia nazionali che regionali
necessari per gli interventi e sbloccare i risarcimenti dei danni del 2018”.