Il popolare attore catanese, "E' civiltà tutelarsi dall'omotransfobia". E Cecchi Paone attacca la Meloni, "Chi nega forme d'amore è pericoloso". La manifestazione a Milano, mascherine e distanziamento
“Alle destre non importa dei cittadini: non si può far finta che il Ddl Zan non serva, che è inutile. Invece è civiltà, una legge che serve al Paese per tutelarsi dalla omotransfobia”.
L’attacco di Leo Gullotta, popolare attore catanese, è frontale nei confronti di una destra che “per accontentare il proprio elettorato non fa altro che usare slogan”.
Parla alla pancia, del cittadino non frega niente
“Parla alla pancia – afferma Gullotta -, ma fa soltanto finta che gli stia a cuore il cittadino. Ma non importa alle destre di far crescere il Paese e così ricorrono a frasi fatte e strategie”.
“Prima – ha concluso l’attore – erano i giubbotti, ora sono le mascherine tutte diversificate, ma il punto è che le destre non hanno programmi e fanno solo costantemente campagna elettorale. Del cittadino non gliene frega niente”.
Cecchi Paone a Meloni, “Pericoloso negare l’amore”
Con Gullotta il giornalista Alessandro Cecchi Paone, che ha attaccato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni per un post su Facebook sul Ddl Zan.
“L’uguaglianza di tutti gli individui – ha scritto – e le forme d’amore e di legame davanti a Dio, la natura e la legge non è un’opinione ma il fondamento della civiltà. Chi lo nega è pericoloso per i più fragili che vanno protetti. Omofobia=antisemitismo e razzismo”.
Milano, ottomila con distanziamento
Ieri a Milano, intanto – nel rispetto di distanziamento e mascherine – si è svolta una manifestazione dei Sentinelli per chiedere al più presto l’approvazione del Ddl con la partecipazione di ottomila persone.
“Questo è un successo per la democrazia – ha commentato il deputato del Pd Alessandro Zan – che dimostra che l’Italia è un Paese civile e la stragrande maggioranza delle persone vuole una legge che tuteli le persone più vulnerabili. Questa non è una legge sulle minoranze ma contro i crimini di odio. Tutti potrebbero essere colpiti da questi crimini per questo è importante approvarla”.
Zan, riparta la discussione in Senato
Zan si aspetta che il Senato continui la discussione della legge “in modo ordinato e civile a partire dalla commissione, senza sotterfugi e ostruzionismi, senza limitare la discussione democratica al Senato”.
“Come è stato fatto alla Camera – aggiunge -, ci sia una discussione civile e franca anche al Senato senza comprimere il dibattito per portare a casa il prima possibile una legge che l’Italia aspetta da trent’anni”.
Sono ottomila, secondo quanto riferito dagli organizzatori dal palco della manifestazione, le persone che stanno partecipando alla manifestazione di Milano promossa dai Sentinelli per chiedere l’approvazione del ddl Zan, che sista svolgendo all’Arco della Pace.
“Grazie è un numero enorme, gigantesco sappiamo che può essere pericoloso perché può essere facile strumentalizzare una folla così – hanno detto -, state a distanza di sicurezza”.