Sanità, De Luca (M5S): "Liste d'attesa che rischiano d'esplodere, Schifani si muova" - QdS

Sanità, De Luca (M5S): “Liste d’attesa che rischiano d’esplodere, Schifani si muova”

Sanità, De Luca (M5S): “Liste d’attesa che rischiano d’esplodere, Schifani si muova”

Redazione  |
sabato 11 Gennaio 2025

Nota del deputato siciliano del Movimento 5 Stelle sul tema sanitario delle liste d'attesa e dei tempi che rischiano di diventare infiniti

Tema centrale della politica siciliana nelle ultime ore è la sanità, come riporta anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’ARS Antonio De Luca. L’onorevole grillino sollecita in una nota il governo Schifani a fare quanto prima per le liste d’attesa.

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De Luca (Movimento 5 Stelle): “Non si cura nessuno con le chiacchere”

“Con l’entrata in vigore del nuovo tariffario sanitario deciso da Roma e la conseguente agitazione del settore privato convenzionato, le già lunghissime liste d’attesa ora rischiano di diventare eterne, con buona pace del cittadino costretto ad aprire il portafoglio o a rinunciare a curarsi. Altro che azzeramento tanto strombazzato da Schifani, ma nemmeno avvistato in lontananza: qui si rischia l’esplosione. Il governo regionale intervenga e lo faccia subito. Con le chiacchiere, purtroppo, non si cura nessuno”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca. “I disastri registrati in questi giorni in corsia e nelle aree di emergenza – continua – non sono che la punta di un iceberg enorme, di cui le infinite liste d’attesa costituiscono una buona parte. La sanità è al collasso a causa di una politica che da decenni ha pensato solo a lottizzarla (governo Schifani compreso) piuttosto che a migliorarla e a renderla efficiente. Invece di innescare finte cacce ai colpevoli che lui stesso ha nominato, Schifani faccia parlare i fatti e intervenga con Roma per allentare il vincolo del piano di rientro sottoscritto nel 2007, in modo da consentire al governo regionale di integrare i rimborsi per i convenzionati, che, ora come ora, sono costretti ad erogare prestazioni anche in perdita. La priorità di un governo dovrebbe essere la salute del cittadino, non quella di sperperare soldi in un ponte inutile o in dannosi e superati inceneritori.”

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