Il Fisco ha deciso di rendere più veloci, nel 2026, le iscrizioni a ruolo e si prospetta un boom di pignoramenti e fermo auto per moltissimi italiani. Dal 2023 al 2024 i pignoramenti presso terzi sono passati da 323mila a 601mila, le iscrizioni di fermi amministrativi, nello stesso periodo, sono passate da 288mila a 500mila.
Caccia ai decaduti da rottamazioni e rateizzazioni
Il Fisco è alla caccia dei decaduti delle rottamazioni e delle rateizzazioni delle cartelle con un piano dedicato che permette di monitorare la situazione debitoria e velocizzare le iscrizioni a ruolo e la trasmissione delle intimazioni di pagamento a chi ha perso il beneficio della rateizzazione. Il boom non riguarda solo i pignoramenti e i fermi auto, anche le intimazioni di pagamento delle cartelle, i solleciti di pagamento e le iscrizioni e preavvisi di ipoteche sono aumentati nel tempo.
Le parole di Giorgetti
Il Ministro Giancarlo Giorgetti lo aveva annunciato che per chi non paga ci sarebbe stata la guerra. E l’Agenzia delle Entrate dà, ora, la caccia a chi decade da rottamazioni e rateizzazioni: il pagamento delle rateizzazioni ordinarie e di definizione agevolata, ora sarà costantemente monitorato. In caso di decadenza, soprattutto per le definizioni agevolate, l’iscrizione a ruolo o la formazione dell’atto di intimazione sarà molto più veloce e non andrà oltre i sei mesi dalla decadenza. Decadere da una rottamazione o da una rateizzazione, quindi, espone il contribuente al rischio concreto e impellente di un pignoramento, un fermo amministrativo o un’ipoteca. Il Fisco, quindi, si prepara a dare battaglia a chi non paga e in modo particolare a chi richiede il beneficio della rateizzazione o della rottamazione e poi, comunque, non paga e decade.
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