Il decalogo per rilanciare l'acropoli di Hybla Major a Paternò - QdS

Un decalogo per rilanciare l’acropoli di Hybla Major

webms

Un decalogo per rilanciare l’acropoli di Hybla Major

Redazione  |
venerdì 14 Aprile 2023

Una serie di attività da realizzare per rilanciare uno dei "tesori" culturali della Sicilia. La proposta di Archeoclub d'Italia.

Il direttivo dell’Archeoclub d’Italia propone alcuni strumenti su come valorizzare uno dei “tesori” culturali della sicilia, l’acropoli di Hybla Major a Paternò (in provincia di Catania).

Ecco il decalogo con 10 obiettivi per rilanciare il patrimonio culturale, artistico e storico della città, naturalmente con il sostegno di istituzioni, forse politiche, associazioni e anche comuni cittadini.

Il decalogo per rilanciare l’acropoli di Hybla Major di Paternò

  1. Promuovere la ricerca, la tutela e la valorizzazione del territorio e delle sue risorse storiche e contemporanee.
  2. Realizzare un progetto complessivo di ri-funzionalizzazione del patrimonio cultuale e ambientale, inteso come sistema reticolare. Attraverso il recupero dei contenitori, della mobilità storica, dei siti naturalistici e archeologici disseminati nel territorio.
  3. Fare rientrare i reperti conservati in musei e depositi – tra la Sicilia e il resto del mondo – come gli argenti di Paternò – predisponendo un museo archeologico in città, promuovendo e sostenendo le campagne di scavi sull’Acropoli e nelle sue adiacenze coinvolgendo l’associazionismo culturale per la gestione dei luoghi della cultura e della ricerca.
  4. Rendere accessibile i nodi principali dell’armatura culturale e ambientale attraverso la mobilità pubblica (metro-bus), i corridoi biologici, le piste ciclabili e il trasporto elettrico privato, sostenendo una maggiore connessione con la città metropolitana e puntando sulla rete delle polarità afferenti a: sport, cultura, scuola, parrocchie e natura. Realizzare un progetto turistico integrato, in un’ottica più ampia, all’interno del sistema metropolitano e della Sicilia orientale, direttamente connesso alla mobilità geografica, anche riattivando la ferrovia delle arance a ovest dell’Acropoli.
  5. Costituire un parco urbano sull’acropoli e un eco museo della Fabaria-Francigena per coordinare le azioni di ricerca, tutela e valorizzazione. Rendere fruibili gli acquedotti storici, le Salinelle, le sorgenti e i manufatti puntuali, compreso il patrimonio rurale con le sue masserie, i terrazzamenti agricoli, le stradelle interpoderali e gli impianti idrici storici.
  6. Promuovere le attività artistiche come il teatro classico e contemporaneo, l’opera dei pupi, il cantastorie e la danza, utilizzando gli spazi scenografici dell’Acropoli, i teatri di pietra e e contenitori ad oggi abbandonati.
  7. Realizzare un museo d’arte per raccogliere la produzione dei grandi artisti del passato (Cannavò, D’Inessa, Palumbo, ecc.) e un museo per l’arte sacra. Recuperare il cimitero storico monumentale.
  8. Sostenere le ricerche di studiosi sulla storia della città e promuovere convenzioni con le università per valorizzare le tesi di laurea e di dottorato che si occupano di questo territorio in forma multidisciplinare. Costruire l’archivio storico cittadino dove far confluire ogni sapere.
  9. Promuovere il riconoscimento dell’UNESCO per l’acropoli e la cultura dell’albergo diffuso come modalità ricettiva.
  10. Attribuire all’acropoli la denominazione di Hybla e individuarla come “borgo storico”, utile per partecipare a bandi specifici; Avviare le procedure per la pianificazione generale e specifica del centro storico, ridefinendo il quadro delle conoscenze del piano paesaggistico e le normative in esso contenute. Recuperare il centro storico con priorità ai corridoi della mobilità di accesso ai monumenti e delle processioni sacre e pagane.

Un commento

  1. Desiree Russo ha detto:

    Grandissima opportunità per il territorio e per la cultura!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017