Deceduto un partito a Roma in via della Scrofa - QdS

Deceduto un partito a Roma in via della Scrofa

Deceduto un partito a Roma in via della Scrofa

Giovanni Pizzo  |
martedì 18 Ottobre 2022

L'incontro tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni si è concluso con la "resa" del leader di "Forza Italia": il commento.

Le vie o le piazze di Roma sono famose per molte cose. C’era Piazza del Gesù con la sede della DC e di un’altra chiesa laica di fronte. C’era via delle Botteghe Oscure, mai nome più evocativo per un partito che avrebbe avuto per molti anni cellule nascoste e clandestine. Oggi è morto un partito in via della Scrofa, dove nacque l’MSI di Almirante, e a seguire AN di Gianfranco Fini. Chissà cosa penserà oggi il cinese ex Presidente della Camera che attendeva sul fiume che passasse un cadavere.

Perché oggi è chiaro e lapalissiano che con la Canossa di Berlusconi Forza Italia è deceduta. Perché il partito di Berlusconi è Berlusconi, non è altro da lui. E se lui è umiliato dalla madre dei Draghi, la non bruciata dalla fiamma missina, la distruttrice di catene che tenevano a bada i destrorsi, Giorgia Meloni, il partito Forza Italia, nel suo cuore pulsante cessa di battere, e non c’è San Raffaele che tenga. Berlusconi divisivo è finito diviso. Non sempre si può fare tutto e il suo contrario. C’è un tempo di scelte e oggi ha ceduto di schianto dinnanzi alle scelte di sottomissione all’Arrogante, prepotente, Giorgia Meloni. E quindi per i suoi accoliti, sodali, fedeli, non è più un capo, ma solo un vecchio affaticato, badato, che mostra come Dorian Gray tutte le rughe scavate dal tempo e dal potere. Non può più trattare, né per lui né per noi, avranno pensato, cominciando a fare i numeri di telefono di sherpa annidati in altri luoghi politici.

Era ben chiaro a tutti i suoi, sia quelli inclusi nelle liste che quelli esclusi, che Silvio non ci sarebbe stato più per un’eventuale riconferma. Ma costoro attendevano che fosse ancora in grado di trattare ruoli, spazi, governi e sottogoverni. Ma può trattare un uomo così umiliato? Un uomo il cui cadere è così fragoroso? La scelta di contare mentre Salvini parlava all’uscita dalla stanza di Mattarella era patetica, ma oggi siamo oltre il ridicolo, siamo alla polvere della resa, per contrappasso davanti a una giovane donna. Silvio ha capitolato. Si presenterà insieme a Giorgia alle consultazioni, e all’uscita non potrà fare scenette, che alla nuova Maestra del centrodestra non piacciono.

Tutto questo in via della Scrofa, immagine antitetica alla Lupa, ma con tutti i suidi che scorrazzano nel sudiciume romano tutto sommato un’immagine congrua. Il cadavere del partito è stato ritrovato, ha comunicato alla Centrale ‘Er Monnezza’, al secolo Tomas Milian.

Cosi è se vi pare.

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