Ecco cosa cambia a partire dall'anno nuovo
A partire dal 1° gennaio 2025 sono previste importanti novità sul decreto Disabilità per quanto riguarda la Legge 104 e l’invalidità civile. Nello specifico la riforma della disabilità, in vigore dal 30 giugno 2024, ha lo scopo ultimo di assicurare a ogni persona con disabilità il riconoscimento della propria condizione e nel contempo prevede la rimozione degli ostacoli per il raggiungimento dell’uguaglianza con gli altri, delle libertà individuali e dei diritti civili e sociali.
Tale riforma porterà dei significativi cambiamenti per i disabili grazie all’entrata in vigore dell’Icf, la valutazione funzionale della persona. A partire dal 2025 interesserà solo alcune aree del Paese, in via sperimentale, per entrare a regime dal 1° gennaio 2026 in tutta Italia, quando le procedure di riconoscimento dell’invalidità saranno affidate esclusivamente all’Inps. I territori in cui le novità entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025, in via sperimentale, sono nello specifico: le province di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì – Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.
Altro aspetto interessante da analizzare è che a partire dal 1° gennaio 2025 cambia anche la definizione della persona con disabilità, rappresentata da tutti coloro che presentano durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che possono ostacolare la piena partecipazione del soggetto ai diversi contesti della vita accertate nella valutazione di base.
Decreto disabilità, niente più tabelle percentuali
A partire dal 2025, in alcune aree del Paese, in via sperimentale, si inizierà a utilizzare la valutazione funzionale della persona (Icf) per individuare anche quali sono gli aspetti qualitativi che valorizzano ogni disabile nella sua singolarità.
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