Il ministro Adolfo Urso commenta il decreto-legge Asset che contiene punti sul caro voli. Dialoghi avviati con le compagnie aeree
“Il nostro intervento è stato fatto per evitare distorsioni del mercato e, come per tutti i provvedimenti, siamo disponibili a migliorarlo. Questa mattina ho incontrato il Ceo di Ryanair e sono disponibile a incontrare le altre compagnie aeree per capire se in fase di conversione parlamentare il provvedimento sia migliorabile”.
Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in conferenza stampa parlando del dl Asset che è intervenuto sul caro voli. “Il nostro provvedimento interviene sotto due aspetti, uno riguarda le tratte in concessione e sulle prossime gare per i voli con Sardegna e Sicilia senza continuità territoriale, interveniamo sul tetto delle tariffe per le prossime gare per avere efficacia nel futuro”.
L’algoritmo
“Con il secondo intervento – ha aggiunto – vogliamo inibire l’uso di un algoritmo che da una parte profila l’utente con un prezzo diverso, una tipologia che ci appare distorsiva del mercato e inaccettabile. Inoltre, siamo intervenuti sul fenomeno dell’algoritmo che riserva più posti per poi rimetterli sul mercato a prezzi eccessivi, anche questa è una distorsione del mercato”.
Cosa è il decreto-legge Asset
Il decreto-legge Asset in queste ore sta invadendo i canali dell’informazione italiani. Si tratta di un provvedimento che fa parte dei “decreti Omnibus” approvati in Consiglio dei Ministri e prevede – secondo quanto emerge – misure per contrastare il caro voli, sui taxi, cioè che in alcune circostanze si possono avviare bandi per concedere nuove licenze. Nel secondo dl vi sono misure riguardanti gli extraprofitti delle banche e altri temi però afferenti alla giustizia.
Foto d’archivio