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Fondi Fsc e definanziamento da 104 milioni in Sicilia, la Regione: “Andavano usati entro il 2022”

Fondi Fsc e definanziamento da 104 milioni in Sicilia, la Regione: “Andavano usati entro il 2022”
Regione Siciliana

“Salvi” 10 dei 45 progetti definanziati, ecco il chiarimento della Regione Siciliana.

In riferimento alla notizia del definanziamento complessivo di quasi 104 milioni di euro di risorse del Fsc 2014/20 di competenza della Regione Siciliana, Palazzo d’Orléans precisa che si tratta di opere che avrebbero dovuto conseguire “un’obbligazione giuridicamente vincolante” entro il 31 dicembre 2022.

Lo specifica la stessa Regione in una nota, spiegando che in realtà le risorse in questione andavano utilizzate entro una data molto vicina a quella dell’inizio effettivo dell’attività del nuovo Governo regionale.

Definanziamento di risorse Fsc, il chiarimento della Regione Siciliana

La tempistica ha reso nei fatti impossibile all’attuale Governo regionale, entrato nelle piene funzioni il 16 novembre di quell’anno, completare l’intero iter amministrativo che aveva come presupposto la presentazione dei relativi progetti.

L’attuale amministrazione, tuttavia, si è adoperata per salvare il possibile. Infatti, si legge nella nota della Regione, 10 dei 45 interventi definanziati, per un importo complessivo di 12 milioni di euro, sono stati recuperati grazie all’inserimento nella nuova programmazione Fsc 2021/27, sottoscritta con il governo nazionale a maggio scorso.

“L’attuale amministrazione ribadisce il proprio impegno a salvaguardare le risorse destinate alla crescita del territorio, nonostante le criticità ereditate, e a ottimizzare gli investimenti per assicurare benefici concreti e duraturi alla comunità siciliana”, si legge alla fine della nota.

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Immagine di repertorio