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Dc, Cuffaro replica a Rotondi: “Partito è di chi lo vota, siamo liberi e forti”

Dc, Cuffaro replica a Rotondi: “Partito è di chi lo vota, siamo liberi e forti”

La risposta di Cuffaro a Rotondi sul dibattito incentrato sull’uso del simbolo del partito: “Abbiamo già rinunciato a patrimonio materiale”.

“La Dc che oggi celebra il suo congresso a Roma vuole essere la Dc di chi l’ha votata e di chi sceglierà di votarla. La Dc è un patrimonio ideale storico e culturale ed è questa che vogliamo”. Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro, in replica a Gianfranco Rotondi che, nei giorni scorsi, si era inserito nel dibattito sull’utilizzo del simbolo del partito.

“Non siamo interessati ed abbiamo già rinunciato a quello che è stato il suo patrimonio materiale ed economico. Pertanto, stiano tranquilli quelli che hanno questa preoccupazione”.

Cuffaro: “Vogliamo dare impulso a Dc nazionale”

In Sicilia abbiamo già ricostruito una Dc fatta di giovani e donne e siamo presenti e protagonisti nella società e nelle Istituzioni. Col congresso di oggi a Roma continua il nostro impegno per far crescere la DC in tutto il Paese e strutturarla in ogni regione e nelle città, nella consapevolezza che deve essere giovane e donna ed essere un partito libero aperto plurale e democratico”.

In Sicilia è nato il PPE di Sturzo in Sicilia è nata la Dc di Alessi e Aldisio e, col contributo determinante della Sicilia, vogliamo dare impulso alla ricostruzione della Dc nazionale. Un partito di liberi e forti dove ogni democristiano possa riconoscersi, un partito che sia degli elettori non di che ritiene di esserne proprietario, altrimenti non potrà mai essere libero e forte”, conclude Cuffaro.