Continuano le demolizioni di costruzioni abusive disposte della Procura di Catania a seguito di sentenze passate in giudicato. Ieri mattina le ruspe sono entrate in azione a Maniace, in contrada Petrosino, una zona soggetta a vincolo sismico.
Verrà interamente demolito un manufatto di due elevazioni fuori terra di circa 150 mq. a piano. Lo rende noto un comunicato della Procura etnea. L’opera era stata realizzata in conglomerato e cemento armato senza progetto progetto, né direzione di un tecnico abilitato e senza la denuncia d’inizio dei lavori all’Ufficio del Genio Civile. Sul posto a garantire l’ordine pubblico sono presenti carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Polizia provinciale, Polizia locale e Guardia Forestale. Incaricata della demolizione è una ditta confiscata alla mafia. Si stima che l’attività proseguirà per i prossimi quattro giorni.
A garantire la messa in sicurezza delle operazioni di demolizioni sono intervenuti anche tecnici dell’Enel. “La Procura della Repubblica di Catania, avvalendosi anche del prezioso contributo dei carabinieri Forestali appartenenti alla Sezione di Polizia Giudiziaria – sottolinea la nota – prosegue l’attività volta al ripristino del territorio, specie in aree protette, attraverso la demolizione coatta dei fabbricati abusivamente realizzati, a cui si giunge comunque nel caso di mancata ottemperanza dell’ordine di abbattimento”. “Rimane pertanto alta – conclude la nota – la guardia della Procura Eenea e delle forze dell’ordine sia nella prevenzione contro gli abusi, ma anche, quando ormai l’illecito è stato realizzato, in fase repressiva, attraverso la demolizione coatta degli edifici abusivamente realizzati”. (ANSA).
Immagine di repertorio