Denise Pipitone, Dna rivelato in tv ma l'avvocato, "Niente ricatti" - QdS

Denise Pipitone, Dna rivelato in tv ma l’avvocato, “Niente ricatti”

Denise Pipitone, Dna rivelato in tv ma l’avvocato, “Niente ricatti”

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lunedì 05 Aprile 2021

Giacomo Frazzitta, il legale che assiste e parla anche a nome di Piera Maggio

“Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e dell’eventuale test del Dna non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo”.

Lo dice all’ANSA l’avvocato Giacomo Frazzitta, il legale che assiste e parla anche a nome di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, dopo che la tv russa ha rilanciato la vicenda di Olesya Rostova, una giovane in cerca della madre che sarebbe stata rapita dai nomadi quando aveva quattro anni, proprio come la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004.

“Senza questa documentazione – ribadisce il legale – non parteciperemo ad alcuna trasmissione nè passerella televisiva e chiuderemo ogni rapporto con la tv russa”.

“Abbiamo accettato la loro proposta di un ‘faccia a faccia’ in tv – spiega ancora l’avvocato Frazzitta – con l’obiettivo di fornire alla Procura che indaga tutta la documentazione scientifica necessaria a fare chiarezza. In mancanza di ciò chiederemo alla magistratura di svolgere direttamente tutti gli accertamenti del caso con una rogatoria internazionale, ma non siamo disposti a una strumentalizzazione mediatica della vicenda”.

“Al momento non abbiamo ancora avuto la possibilità di un contatto diretto con la giovane – spiega l’avvocato Frazzitta – e martedì sarà la prima volta che questo avverrà, in concomitanza con i risultati del gruppo sanguigno. A Olesya chiederò se ricorda i momenti antecedenti all’ingresso in orfanotrofio e, quindi, capire se le persone che l’hanno tenuta segregata fossero dei rom”.

“Soltanto dopo, in caso si accerti la compatibilità, si procederà con il Dna”, dice ancora l’avvocato. Somiglianze e coincidenze arricchiscono questa ulteriore speranza di trovare Denise.

Alcune foto mostrano tratti somatici simili tra Olesya, Piera Maggio e Piero Pulizzi, padre naturale della bimba scomparsa il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo. Numerose anche le coincidenze, a partire dall’età (4 anni) quando le due bambine sono state rapite.

Abbiamo fatto uno studio sul nome Olesya – aggiunge l’avvocato Frazzitta – e nella letteratura ucraina-russa è la protagonista di un romanzo che narra la storia di una giovane nipote che vive con la nonna ed è perseguita dalla comunità rurale fino a quando scompare. È un fatto curioso ma è solo un elemento suggestivo”.

La speranza di trovare e riabbracciare Denise non è mai mancata. In questi anni l’abbiamo sempre cercata, anche in tutte quelle segnalazioni, avvistamenti, che poi sono risultate nulle. Anche in questo caso andremo cauti, si proseguirà con la comparazione del gruppo sanguigno e se sarà il caso procederemo con il Dna”. Sono le parole contenute nell’ultimo audio messaggio di Piera Maggio.

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