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Denise Pipitone, nuova pista, “Imbarcata verso Tunisia con falsa identità”

Denise Pipitone, nuova pista, “Imbarcata verso Tunisia con falsa identità”

Il presunto testimone oculare raccontò che la bimba fosse stata trasportata dal nipote con un peschereccio. Ecco la nuova ipotesi

Spunta una nuova pista per il mistero di Denise Pipitone, la bimba scomparsa 17 anni fa da Mazara del Vallo, nel Trapanese. Questa volta l’ipotesi è che la piccola possa essere stata portata in Tunisia dopo il rapimento.

Nell’ultima puntata di Storie Italiane, il programma condotto da Eleonora Daniele e in onda su Rai 1, si torna a parlare di Denise. Anche con Felice Grieco, la guardia giurata che avvistò a Milano una bambina molto somigliante a Denise e che, a posteriori, si pentì per non averla fermata.

A tirare in ballo il nuovo possibile filone d’indagine è sempre Maria Angioni, uno dei primi pm che si occupò del caso e che aveva detto di non fidarsi degli uomini che dovevano seguire le indagini. Nei mesi scorsi il magistrato aveva comunicato che la piccola, ormai giovane adulta, fosse ancora viva e di averne certezza.

Il magistrato, convinto che la bambina avvisata a Milano dalla guardia giurata fosse proprio Denise Pipitone, ha spiegato che la bambina sia stata imbarcata con falsa identità verso la Tunisia.
Un’ipotesi plausibile se letta alla luce delle dichiarazioni del presunto testimone oculare, l’ormai deceduto Battista Della Chiave, che tirò in ballo il nipote e un peschereccio nel quale la piccola sarebbe stata trasportata dopo il sequestro.