Una cantautrice siciliana ha segnalato la presenza di una 20enne somigliante a Denise Pipitone a Malaga. Un'ulteriore ipotesi fantasiosa, forse, che però non escluderebbe comunque la pista familiare.
Un’altra pista si apre a proposito del caso di Denise Pipitone, la bimba di 4 anni scomparsa il 1° settembre del 2004 a Mazara del Vallo, nel Trapanese. Una cantautrice siciliana, Denise Macca, segnala la presenza di una ventenne somigliante alla piccola Pipitone in Spagna.
La segnalazione di Denise Macca
Dopo la delusione del verdetto sul gruppo sanguigno di Olesya Rostova (CLICCA QUI PER MAGGIORI INFO), la ragazza russa che attraverso la trasmissione televisiva “Fateli parlare” sta cercando di ritrovare la madre naturale, una nuova segnalazione per Piera Maggio – mamma di Denise – e il suo legale Giacomo Frazzitta. Protagonisti, ancora una volta, i social network.
Come riportato da Il Tempo, Denise Macca – grazie a una sua follower – ha rivolto la sua attenzione sul profilo di una giovane 20enne di nome Denise che vive a Malaga e che somiglierebbe molto alla bimba mazarese scomparsa quasi 17 anni fa (nonché alle foto con invecchiamento proposte dagli inquirenti). La stessa avrebbe condiviso su TikTok un video che avrebbe così commentato: “Non so chi mi ha creato ma chi l’ha fatto mi ha illuso”. La Denise spagnola sarebbe solita condividere video tutorial per la realizzazione della pizza, il piatto preferito della figlia di Piera Maggio. Un’analogia che richiama alla memoria anche il video registrato a Milano da una guardia giurata tre mesi dopo la scomparsa della bambina (LEGGI QUI PER MAGGIORI INFO).
La pista familiare e quelle “collaterali”
Il caso Rostova, che ha fatto molto discutere, ha avuto quantomeno il merito di riportare l’attenzione su un caso ormai quasi dimenticato dai media (alla stessa stregua della misteriosa scomparsa della piccola Angela Celentano).
Piera Maggio cerca ancora assieme al marito Pietro Pulizzi – papà naturale di Denise Pipitone – la sua bambina viva. Le innumerevoli segnalazioni succedutesi dal 2004 ad oggi non hanno portato a nessun risultato. A queste si aggiungono i tentativi di sciacallaggio di persone poco sensibili che, per un po’ di visibilità sul web, si fingono Denise incuranti del dolore altrui.
Al di là delle fantasiose ipotesi più recenti, la pista più accreditata rimane quella familiare (LEGGI QUI PER MAGGIORI INFO). Le intercettazioni e le poche testimonianze attendibili raccolte lasciano sperare che la piccola possa essere ancora viva, in un luogo lontano dalla Sicilia, dopo essere stata rapita per vendetta familiare e ceduta a terzi. Se così fosse, le “piste collaterali” nelle varie parti del mondo non escluderebbero comunque quella familiare.
Jessica Pulizzi – sorellastra di Denise – è stata assolta in terzo grado di giudizio assieme a quanti avrebbero potuto aiutarla (tra i presunti complici, la madre Anna Corona). La Cassazione l’ha però assolta per insufficienza di prove e non per aver escluso con certezza il suo coinvolgimento.
Piera Maggio, dopo aver nuovamente raccontato gli errori degli inquirenti nel corso delle prime indagini, le molte incongruenze nelle testimonianze dei familiari e il presunto ostruzionismo di alcuni agenti, ha rivolto un appello durante l’ultima puntatata della tramissione Chi l’ha visto?: “Chi sa, parli anche in forma anonima“.