Denise è scomparsa 20 anni fa a Mazara del Vallo. I genitori cercano giustizia e verità su una vicenda su cui non è stata fatta luce.
Sono trascorsi 20 anni dalla scomparsa di Denise Pipitone a Mazara del Vallo e c’è ancora un muro di omertà e silenzi che non si riesce ad abbattere: lo denuncia Piera Maggio, che dal 2004 lotta affinché la figlia non venga dimenticata.
Il post sui social dei genitori di Denise, scomparsa 20 anni fa
“Dopo vent’anni dal sequestro di nostra figlia – scrivono Piera Maggio e Pietro Pulizzi -, non abbiamo nulla da aggiungere più di quanto non abbiamo già detto in tutti questi anni. Nel giorno della triste ricorrenza si rinnova più forte il nostro dolore misto alla rabbia per l’insuccesso nel ritrovamento di Denise e per la mancata giustizia!”
“Questo caso è una delle vergogne italiane: il fallimento assoluto dei poveri d’animo e di senso umano – proseguono -. Non smetteremo mai di chiedere giustizia e verità. Come non dimenticheremo le cattiverie subite: non tutti hanno una coscienza. Al contrario, sentiamo di dover ringraziare i nostri legali, tutti i professionisti che si sono avvicendati negli anni, tutti coloro che ci sono ancora oggi vicini e sperano insieme a noi di sapere dov’è la nostra Denise, diventata figlia di tutta Italia”.
Siamo convinti che prima o poi i colpevoli pagheranno per il male procurato, sia una pena terrena che divina. Denise, ovunque tu sia, mamma e papà non smetteranno mai di cercarti e di sperare nel tuo ritorno fino a prova contraria. I minori scomparsi vanno cercati, non dimenticati!”
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