Due super testimoni hanno raccontato in Procura di aver visto Denise Pipitone nell'hotel in cui lavorava Anna Corona e che sarebbe stata poi "fatta fuori". Ecco le ultime novità nell'inchiesta
L’inchiesta su Denise Pipitone, la bimba scomparsa il primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo, sembra essere arrivata a una svolta. Due super testimoni hanno raccontato di aver visto la bambina nell’hotel in cui lavorava Anna Corona, la madre della sorellastra Jessica Pulizzi, nonché attualmente indagata per sequestro di persona.
La prima testimonianza
Durante la trasmissione Ore 14 su Rai 2, Milo Infante ha ricostruito le ultime novità emerse dal lavoro della Procura di Marsala. Ha riportato una nuova testimonianza che potrebbe aiutare a risolvere il caso, a 17 anni dall’accaduto. Una signora di Roma ha detto di aver alloggiato, quel famoso primo settembre del 2004, nell’hotel Ruggero II in cui lavorava Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi, padre biologico di Denise Pipitone. Ha riferito alla Procura di essersi recata alla reception dell’albergo per chiedere degli asciugamani e di aver notato una situazione ambigua di confusione. Si sentivano delle urla e qualcuno avrebbe esordito con: “Proprio qua dovevi portarla?”. A un certo punto si sarebbe aperta una porta: “Ho visto una bambina accanto a una persona – ha aggiunto la testimone oculare – non dimenticherò mai i suoi occhi”. Ma adesso non sarà probabilmente possibile trovare riscontro della sua presenza all’interno della struttura perché non sono stati conservati i registri e sono trascorsi troppi anni.
La seconda testimonianza
La seconda testimonianza – accolta dalla Procura che ne sta accertando l’attendibilità – riguarda una donna di Mazara del Vallo alla quale un personaggio noto agli inquirenti avrebbe rivelato in una chat di aver fatto fuori la bambina. Dopo la sua deposizione in Procura la stessa donna sarebbe stata violentemente aggredita da tre sconosciuti sotto casa.
Anna Corona e le due figlie – Jessica e Alice – hanno raccontato di essersi incontrate quella mattina proprio in hotel quando le due ragazze si sarebbero recate in motorino dalla madre dopo alcuni acquisti al mercatino nei pressi dell’abitazione della bimba. Tuttavia il personale dell’albergo non le avrebbe notate e non avrebbe loro aperto il cancello per consentirne l’ingresso, come invece accaduto in tutte le volte precedenti. E non sarebbe nemmeno in grado di appurare la presenza di Anna Corona nella struttura dopo le ore 12 di quella mattina, motivo per il quale l’alibi della signora sembra sempre più vacillare.
Il punto sulle indagini
L’unica ad aver confermato il racconto delle donne – contraddicendosi e modificando più volte le sue dichiarazioni – è stata Stefania, l’addetta alla lavanderia che ha inserito sul foglio delle presenze l’orario di uscita della signora Corona. La Procura starebbe infatti verificando tutti gli alibi delle persone allora ascoltate. Jessica Pulizzi non potrà più essere processata per il reato di sequestro di persona, perché assolta fino al terzo grado di giudizio per insufficienza di prove.
Attualmente gli indagati per il sequestro di Denise Pipitone sarebbero almeno due, Anna Corona e Giuseppe della Chiave. Ma qualora venisse aperto un fascicolo per omicidio, il nome di Jessica Pulizzi potrebbe nuovamente ricomparire sul registro degli indagati.