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Depistaggio Borsellino, un’assoluzione e due prescrizioni: cade aggravante mafiosa

Depistaggio Borsellino, un’assoluzione e due prescrizioni: cade aggravante mafiosa

Arrivata in serata la sentenza del processo sul depistaggio sulla strage di via D’Amelio, dopo dieci ore di Camera di consiglio

Cade l’aggravante mafiosa per due dei tre poliziotti imputati del processo per il depistaggio sulla strage di via D’Amelio.

Depistaggio Borsellino, la sentenza

Sono stati prescritti i reati per Mario Bo e Fabrizio Mattei, accusati di concorso in calunnia aggravata. Per Michele Ribaudo, terzo imputato a processo, è invece arrivata l’assoluzione.

Nel dettaglio, Il poliziotto Michele Ribaudo è stato assolto “perché il fatto non costituisce reato”. Questo è quanto si legge nel dispositivo della sentenza.

Dichiarazioni Scarantino in Procura

Le dichiarazioni del falso pentito Vincenzo Scarantino rese al processo sul depistaggio finiranno in Procura “per le valutazioni di competenza in ordine all’eventuale esercizio dell’azione penale nei confronti di Vincenzo Scarantino”.

A renderlo noto è il Tribunale di Caltanissetta. Lo stesso potrebbe essere indagato per falsa testimonianza.

Respinte le pene richieste dall’accusa

Giunge quindi dopo quasi dieci ore la sentenza del processo, dopo che i giudici si erano riuniti stamattina in Camera di consiglio.

La prescrizione salva in questo modo due dei tre poliziotti per i quali l’accusa aveva chiesto pene altissime.