A sbloccare l’iter, a distanza di un anno dal nuovo stop, l’intervento in Sicilia del Commissario Nazionale Unico per la Depurazione, Fabio Fatuzzo.
Da due a oltre dodici milioni di euro. Da approvazione di routine a oltre dieci anni di attesa. È stato un percorso travagliato quello che ha portato all’ok definitivo per la realizzazione del depuratore nel comune di Capo d’Orlando.
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A sbloccare l’iter, a distanza di un anno dal nuovo stop, l’intervento in Sicilia del Commissario Nazionale Unico per la Depurazione, Fabio Fatuzzo.
L’iter per la realizzazione del depuratore a Capo d’Orlando
Il depuratore di Capo d’Orlando rappresenta un caso emblematico della lentezza burocratica italiana. L’iter per la realizzazione dell’impianto di depurazione in località Tavola Grande è iniziato infatti circa dieci anni fa, tra finanziamenti iniziali modesti e continui cambiamenti progettuali. Il progetto, nato con un finanziamento iniziale di 2 milioni di euro, ha visto un aumento significativo dei costi, fino a raggiungere un appalto di 12 milioni e 800 mila euro.
Le difficoltà nella realizzazione di una infrastruttura necessaria per l’area nebroidea e per quella costiera tra Palermo e Messina, non sono mancate. Alla base dei ritardi, insieme al percorso naturale della burocrazia, numerose modifiche progettuali e cambi di gestione. Da qui, il costante procrastinare dell’inizio dei lavori. L’intervento del Commissario Fatuzzo sarebbe stato decisivo, come conferma il sindaco orlandino Franco Ingrillì che ha incontrato i vertici insieme al consulente del commissario ing. Giovanni Saitta e al responsabile comunale Area Lavori pubblici, arch. Mario Sidoti Migliore.
L’assegnazione dell’appalto
L’opera, che mira a garantire una migliore qualità delle acque marine ed è ritenuta fondamentale per la salvaguardia ambientale e il rilancio turistico di Capo d’Orlando, dovrebbe essere completata entro 620 giorni dalla data di consegna dei lavori, rimasta fin qui in stand by nel corso dell’ultimo anno.
Ad aggiudicarsi l’appalto a un raggruppamento di imprese: il raggruppamento temporaneo Soteco spa (mandataria) – Anese srl (Mandante) – Eurovega Costruzioni srl (Mandante). La consegna dovrebbe avvenire entro i primi di settembre, poi sarà il tempo dei cantieri per il depuratore e il rifacimento della conduttura sottomarina.
Con l’assegnazione dell’appalto e la prevista consegna dei lavori entro trenta giorni, il depuratore di Capo d’Orlando si avvia finalmente verso la realizzazione. Il termine dei lavori è fissato entro circa due anni, con l’auspicio che l’opera contribuisca a migliorare la qualità delle acque e a ottenere la tanto desiderata Bandiera Blu per le coste del comune. La vicenda del depuratore rimane un monito sui tempi e le complessità legate alla realizzazione di opere pubbliche nell’Isola, che non a caso risultava essere la prima regione italiana per numero di opere pubbliche incompiute sul territorio.