“Noi di temi qualificanti ne abbiamo dati a bizzeffe, accolga i tanti nostri emendamenti contro la violenza di genere".
“È di queste ore la dichiarazione dell’assessore Falcone nella quale si dice disposto a discutere con le opposizioni purché diano temi qualificanti. Noi di temi qualificanti ne abbiamo dati a bizzeffe, accolga, ad esempio, i tanti nostri emendamenti contro la violenza di genere. Per arginare violenza e femminicidi non bastano le belle parole, occorre fare fatti. I siciliani sono stanchi delle chiacchiere”.
Lo affermano del deputate del M5S all’Ars Martina Ardizzone, Stefania Campo, Cristina Ciminnisi, Jose Marano e Roberta Schillaci che per contrastare la violenza di genere hanno presentato numerose norme, tra le quali quella relativa al reddito di libertà, per assicurare l’indipendenza economica delle donne vittime di violenza, al potenziamento dei consultori, soprattutto nelle zone disagiate, al finanziamento dei centri anti violenza e delle case di accoglienza e a progetti nelle scuole di ogni ordine e grado per avviare progetti di educazione sessuale ed educazione all’affettività.
“Tema colpevolmente trascurato”
“Il tema della violenza di genere – dicono le parlamentari M5S – è stato colpevolmente trascurato nella scorsa Finanziaria e discusso in Bilancio, ma senza nessun seguito. È ora che il governo corra ai ripari, in aula vedremo quanto c’è di vero nelle parole di Falcone”.