Sviluppi importanti circa la morte di Dolores Dori, la donna uccisa e abbandonata fuori dall’ospedale di Desenzano, nel campo nomadi di Lonato del Carda (su Brescia). Dopo due settimane di ricerche infatti, si è costituito il consuocero Roberto Held, 50 anni, ritenuto il responsabile della morte della donna.
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Delitto di Garda, si costituisce un “familiare” di Dolores Dori, la vittima
Held, proprio il consuocero della vittima, si è presentato in maniera spontanea al Comando provinciale dei carabinieri di Brescia, luogo in cui è stato poi immediatamente sottoposto a fermo e indiziato dell’omicidio della donna avvenuto lo scorso 2 ottobre in provincia di Brescia. Secondo quanto emerso infatti, la donna vittima dell’aggressione, Dolores Dori, 44 anni e dalle origini sinti, era stata colpita da diversi colpi di pistola prima di essere stata abbandonata davanti all’ospedale del luogo. In quella sera, la donna – insieme alla madre e al figlio – era partita dal campo sinti di Venezia per raggiungere quello del vicino Lonato di Garda. Da lì, l’auto in retromarcia e la sparatoria tra i presenti con la donna rimasta colpita e lasciata davanti l’ospedale, dove è poi deceduta.
Le indagini sul movente
Fin da subito, a seguito di questa strana vicenda, l’attenzione degli investigatori si era concentrata sul rapporto tra le due famiglie coinvolte nel caos, entrambe appartenenti alla stessa comunità della zona. Dolores, secondo quanto è stato ricostruito nel quadro delle autorità, sarebbe collegata alla faida tra famiglie perchè originata probabilmente da un matrimonio mai andato in porto tra sua figlia e il figlio di Roberto Held, proprio l’uomo che adesso si è costituito ai carabinieri della provincia di Brescia. Alla base del gesto dunque, possibile il movente “passionale” oltre che motivi economici e d’onore legati al mancato accordo matrimoniale tre le due famiglie sinti della vicenda.

