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Follia a Gazzi, detenuto lancia un secchio con escrementi e candeggina contro la direttrice del carcere

Follia a Gazzi, detenuto lancia un secchio con escrementi e candeggina contro la direttrice del carcere
Ivan Domenico Lauria, detenuto messinese morto in carcere a Catanzaro – Imagoeconomica

Presso il carcere di Gazzi (Messina) lo scorso 26 febbraio, un detenuto ha lanciato un secchio contenente candeggina ed escrementi contro Angela Sciavicco

Incredibile ciò che è successo al carcere di Gazzi (Messina) lo scorso 26 febbraio. Un detenuto ha lanciato un secchio contenente candeggina ed escrementi contro Angela Sciavicco, la direttrice del penitenziario, perché contrario alle regole dell’istituto. Il gesto, è stato denunciato dalla Fp Cgil, che in una nota manifesta denuncia l’avvenuto.

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Un secchio pieno di escrementi e candeggina contro la direttrice del carcere di Gazzi

Follia pura quella che è accaduta nel carcere di Gazzi lo scorso 26 febbraio. Angela Sciavicco, direttrice dell’istituto penitenziario, è stata oggetto di un lancio di un secchio contente candeggina ed escrementi lanciato proprio da un detenuto contrario alle regole del carcere. Ma non è finita qui.

L’uomo ha aggredito gli agenti e ha devastato i locali con una spranga di ferro. Un poliziotto è rimasto ferito. Gli stessi addetti alla vigilanza, in assenza di personale di pronto intervento, sono stati costretti a rifugiarsi dentro il box “Agenti”.

Fp Cgil: “Massima solidarietà verso gli agenti coinvolti”

“La FP CGIL – affermano il Segretari generale Francesco Fucile e il Coordinatore provinciale Giovanni Spanò – esprime massima solidarietà verso gli agenti coinvolti in tale episodio nonché forte preoccupazione relativamente ad una cattiva gestione dell’istituto, considerate le innumerevoli criticità registrate negli ultimi mesi.”

“Per tali motivi, – prosegue la nota – esortiamo nuovamente il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ad ultimare la procedura per l’individuazione di un comandante di Reparto che possa garantire una gestione efficace nonché alleviare il forte malcontento manifestato dai poliziotti”.