E' un comportamento compulsivo patologico che provoca la necessità impellente ed esplosiva di pronunciare parole oscene e volgari
“Ho un disturbo, la coprolalia. Mi causa l’impulso di dire inadeguatezze”. Diana Del Bufalo, attrice e cabarettista rivela il suo problema di salute in una intervista al Corriere della Sera. “La prima volta che mi è capitato ero nel negozio della ex di mio fratello”.
“Una signora ha chiesto se su una collanina si poteva incidere altro – racconta l’attrice – , oltre ai fiori. La ex di mio fratello risponde ‘no, solo i fiori’. E io dico: ‘Marta, magari la signora ci voleva un bel fallo!’. Mi hanno spiegato che è un ramo della sindrome di Tourette, mi capita quando mi sto annoiando e sono tutti formali”.
Cos’è la coprolalia e come riconocerla dai sintomi
La coprolalia è un comportamento compulsivo patologico che provoca, nell’individuo che ne è affetto, la necessità impellente ed esplosiva di pronunciare parole o frasi dal contenuto osceno e/o volgare. La coprolalia è tipicamente associata alla sindrome di Tourette, della quale è la comorbilità più caratteristica seppur non comune: solo il 10-20% della popolazione tourettica ne soffre. Si definisce invece “coproprassia” la manifestazione di gesti scurrili, mentre “coprografia” lo scrivere o disegnare contenuti osceni.
Le origini di tale disturbo possono derivare sia da turba psichica sia da fattori ambientali in grado di favorirla, come ad esempio la sindrome di Tourette, la quale porta la persona affetta da questo disturbo neurologico, oltre ad avere dei tic, a utilizzare questo tipo di linguaggio. Nonostante le apparenze, questo sintomo non è frutto di una scelta consapevole e volontaria, ma si manifesta nell’ambito di un irrefrenabile rito di natura compulsiva.