Dicembre, l’ultimo mese dell’anno, riserva eventi astronomici straordinari meno conosciuti rispetto a quelli che solitamente si apprezza nei mesi estivi. Ecco quali, secondo gli astronomi di meteoweb.eu.
A dicembre, il giorno più corto dell’anno. Non il 13, santa Lucia, bensì giorno 21. Almeno quest’anno, data del Solstizio.
Giorno 4, invece, un’eclissi di Sole, visibile totalmente in Antartide, parzialmente in Sud Africa e nell’Oceano Atlantico.
Giorno 19, il Plenilunio.
Il cielo sarà particolarmente luminoso, grazie alla maggiore visibilità dei pianeti: Mercurio ricompare poco dopo il tramonto, sull’orizzonte occidentale; Venere si può scorgere sull’orizzonte occidentale, con difficoltà crescente in quanto anticipa sempre più il proprio tramonto; Marte si può ammirare al mattino presto, basso sull’orizzonte sudorientale, poco prima del sorgere del Sole; Giove si può osservare nelle prime ore della notte, sempre più basso sull’orizzonte occidentale, con orario del tramonto che anticipa sempre più; Saturno si può ammirare solo per un breve periodo di tempo dopo il tramonto del Sole, basso sull’orizzonte occidentale; Urano si può osservare (per mezzo di telescopio) per gran parte della notte: inizialmente culmina a Sud, poi ridiscende sull’orizzonte occidentale dove tramonta nella seconda parte della notte; Nettuno si può ammirare (con telescopio) nella prima parte della notte, prima a Sud e poi rivolgendo lo sguardo sull’orizzonte sudoccidentale. Tornano ben visibili anche le grandi costellazioni: Orione, Gemelli, Toro, Pegaso, Andromeda, Perseo, Ariete, Cancro, Leone, Cassiopea, Cefeo, Orsa Minore.
Ma l’evento indubbiamente più suggestivo è lo sciame meteorico delle Geminidi. Quest’anno il picco delle “stelle cadenti invernali” sarà tra il 12 e il 14 dicembre.