Dieci fondatrici per il fondo Women for Women, così si offre un supporto alle vittime di violenza - QdS

Dieci fondatrici per il fondo Women for Women, così si offre un supporto alle vittime di violenza

Dieci fondatrici per il fondo Women for Women, così si offre un supporto alle vittime di violenza

Vittorio Sangiorgi  |
venerdì 24 Marzo 2023

Un progetto pensato per contribuire al miglioramento della condizione delle donne per il reinserimento nella società. A sostenere l'iniziativa anche il vice direttore del QdS, Raffaella Tregua

CATANIA – Aiutare le donne in condizione di svantaggio a conquistare o riacquisire la propria autonomia. Questo l’obiettivo principale del fondo Women for Women, nato su iniziativa di dieci fondatrici per offrire un supporto concreto alle donne vittime di violenza fisica, psicologica o economica e permettere loro di entrare o reinserirsi nella società e nel mondo del lavoro.

Un progetto pensato per contribuire al miglioramento della condizione delle donne, cui ha aderito con entusiasmo anche Raffaella Tregua, vice direttore del Quotidiano di Sicilia, proprio tra le dieci fondatrici dell’iniziativa. Una scelta, questa, che si inserisce nel solco di un impegno decennale, tanto a livello personale quanto nell’ambito delle iniziative promosse e realizzate dal nostro Gruppo. Si pensi alla rubrica “La voce delle donne” o all’attività svolta dalla Fondazione Marilù Tregua e – in particolare – a “Maggio in.. forma”, la campagna di prevenzione del tumore al seno, realizzata in collaborazione con Andos a partire dal 2015.

Co-fondatrici del progetto, insieme a Tregua, sono: Simonetta Candela (Partner Clifford Chance LLP), Arianna Cardella (Specialista Medico chirurgo), Monica Colombera (Partner Legance), Dominga Cotarella (Amministratore delegato Famiglia Cotarella Srl), Anna Doro (Founder e Ceo Advisory Srls), Erika Mandraffino (Director External Communication Eni), Alessia Manghetti (Director Société Générale), Simonetta Schillaci (Director Fondazione Lotteria filantropica Italia) e Alessandra Tittarelli (Avvocato Giacobino Tittarelli studio legale). Donne e professioniste unite dalla consapevolezza che è necessario fare qualcosa, impegnarsi in prima persona a tutela delle altre donne. Secondo le più recenti indagini Istat in Italia sono sette milioni le donne che hanno denunciato di aver subito nel corso della propria vita violenza fisica, psicologica o sessuale.

Senza dimenticare, poi, che sono numerosi i casi in prevale la paura che spinge a non denunciare. L’abuso e la violenza, inoltre, non si esauriscono in queste manifestazioni dirette e “tangibili” e si rafforzano nell’ambito sociale ed economico. Una forma di prevaricazione forse ancor più dura, perché la mancanza di indipendenza e l’impossibilità di costruirsi la propria autonomia costringono le donne a restare succubi di chi le maltratta, consentendogli di esercitare un potere prevaricante e soverchiante su di loro. Ed è soprattutto per questi motivi che nasce Women for women, istituito nel giugno del 2022 come Fondo filantropico.

Tale strumento, poco conosciuto e ancora agli albori in Italia, è invece molto diffuso all’estero. Conosciuto anche come Donor-advised fund (Daf), costituisce una valida alternativa alla fondazione. Il Fondo ha una mission, una strategia erogativa pluriennale e un Comitato di gestione il cui compito è quello di stabilire le linee di azione di sviluppo e di azione. Il set up e la gestione del fondo filantropico sono a cura di Fondazione Donor Italia, una delle principali realtà di intermediazione filantropica nostrane, che supporta il Comitato di gestione nell’individuazione dell’area di intervento e nella selezione delle organizzazioni beneficiarie.

Women for women, nel suo primo anno di vita, ha scelto di finanziare il progetto Spazio Donna WeWorld nella città di Brescia. Avviato nel 2021, è un luogo di accoglienza e aggregazione dove le donne vittime di violenza, isolamento o marginalità sociale possono trovare un supporto specializzato. Proprio nella giornata di ieri le fondatrici dell’iniziativa hanno visitato la struttura, che vede come diretti beneficiari, grazie al supporto del neonato fondo filantropico, circa 150 donne insieme ai loro figli e figlie, che spesso hanno assistito o subito anch’essi episodi di violenza. Tutte le attività finanziate, siano esse individuali o di gruppo, sono mirate al miglioramento del benessere psico-fisico delle donne, all’accrescimento delle loro competenze socio-relazionali e a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro. Un percorso virtuoso, insomma, che ha come fine ultimo l’empowerment femminile.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017