Dieci rapine, due furti, estorsione e lesioni personali. Con queste accuse polizia e carabinieri hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del tribunale di Palermo, nei confronti di tre palermitani di 33, 35 e 39 anni.
I reati sarebbero stati commessi tra l’8 luglio e il 23 settembre di quest’anno. Sempre lo stesso il modus operandi: gli indagati, con violenza o minaccia, costringevano le loro vittime a consegnare denaro, gioielli e telefoni cellulari. I tre sono stati identificati grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati su strada e, in alcuni casi, al riconoscimento da parte delle vittime.
In un episodio, due dei tre indagati si sarebbero introdotti nell’auto di una donna mentre stava guidando e l’avrebbero costretta a raggiungere una strada del centro dove, colpendola con calci e pugni, le avrebbero sottratto il cellulare e una collana.
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