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Diesel, rincari nelle accise e aumento in arrivo nel 2026: ecco come cambiano i prezzi

Diesel, rincari nelle accise e aumento in arrivo nel 2026: ecco come cambiano i prezzi

In aumento il prezzo del gasolio nel 2026: ecco come cambia il prezzo e le novità dalla Legge di Bilancio

Cambiamenti nel tabellone dei prezzi al distributore di benzina nel 2026. Infatti, proprio per la benzina, ci sarà un calo di prezzi di 4,05 centesimi al litro, mentre l’aumento riguarda il diesel che aumenta della stessa quantità. Secondo la bozza della Legge di Bilancio 2026, il governo Meloni ha rinunciato al piano di un aumento graduale dei costi di un centesimo l’anno per cinque anni. Quindi, dal 1° gennaio 2026 le accise di gasolio e benzina saranno sullo stesso piano.

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Gli aumenti del gasolio

Quindi, nel 2026, come si legge nella bozza non ufficiale della Legge di Bilancio 2026a decorrere dal 1° gennaio 2026” parte una “riduzione dell’accisa sulle benzine nella misura di 4,05 centesimi di euro per litro” e un “aumento, nella medesima misura, dell’accisa applicata al gasolio impiegato come carburante”.

Così le accise diventano uguali e si pagano 672,90 euro ogni mille litri (quindi, 67 centesimi a litro), sia per benzina che diesel. Da vedere se qualche partito si metterà di traverso, chiedendo così cambiamenti più lenti e graduali.

Chi non subirà i rincari

C’è però anche chi sarà esente da rincari. Infatti, il gasolio utilizzato per “lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica“, gli aumenti delle accise non vi saranno. Nessun aumento nemmeno per il diesel impiegato nell’alimentare con “motori fissi, permanentemente installati su strutture ancorate al suolo o su macchine semoventi non ammesse alla circolazione su strada ad uso pubblico, utilizzati all’interno di delimitati stabilimenti industriali, agricolo-industriali, laboratori, cantieri di ricerche di idrocarburi e di forze endogene e cantieri di costruzione e azionamento di macchine impiegate nei porti”.

Novità poi sul modo come verranno incassati i soldi dell’aumento delle accise. L’incremento è servito al fondo dedicato al rinnovo contrattuale dei lavoratori del trasporto pubblico locale. Questo, invece, più sostanzioso è dedicato alla riforma fiscale.