Difesa fitosanitaria da erbe infestanti e afidi: a rischio agrumi, uva e ortaggi - QdS

Difesa fitosanitaria da erbe infestanti e afidi: a rischio agrumi, uva e ortaggi

Michele Giuliano

Difesa fitosanitaria da erbe infestanti e afidi: a rischio agrumi, uva e ortaggi

martedì 28 Maggio 2024

Tra le direttive regionali per salvaguardare le colture l’utilizzo di Sulfoxaflor e Napropamide per il contenimento di cocciniglie

PALERMO – Gli agricoltori potranno usare il Sulfoxaflor e il Napropamide per salvaguardare le colture che stanno subendo l’attacco di afidi e infestanti che sta portando non pochi danni. È stato deciso, infatti di effettuare delle deroghe alle norme tecniche di difesa delle colture e controllo delle infestanti contenute nel disciplinare regionale di produzione integrata (Dpi).

Direttive specifiche per le diverse coltivazioni

Il servizio fitosanitario regionale e lotta all’agropirateria ha emesso delle direttive specifiche per le diverse coltivazioni. In particolare, si potrà utilizzare la sostanza attiva Sulfoxaflor per il contenimento degli afidi e delle cocciniglie Planococcus citri e Aonidiella aurantia su agrumi e per il contenimento di Planococcus ficus su vite da tavola. La decisione è stata presa in seguito alle richieste presentate dal consorzio Euroagrumi, dall’azienda agrobiologica Cucco, dalla società agricola Scaletta e dalle aziende Amantia Rosario e Amantia Vito, che hanno palesato le difficoltà incontrate e i danni che le piante stanno riportando a causa delle infestazioni già presenti.

La medesima richiesta è stata presentata dal consorzio uva da tavola Igp. Già a febbraio scorso, inoltre, il ministero della Salute aveva emesso un decreto dirigenziale che autorizzava l’utilizzo del Sulfaxaflor per emergenza sanitaria per un periodo di 120 giorni, dall’1 marzo al 28 giugno, per l’utilizzo sugli agrumi, nonché dall’1 aprile al 29 luglio sulla vite da tavola. Una necessità dovuta anche ai cambiamenti climatici, che stanno rendendo sempre più ardua la gestione del contenimento degli afidi e delle cocciniglie. Il Sulfoxaflor, inoltre, andrebbe a prevenire meglio l’insorgere di fenomeni di resistenza in alternanza con le sostanze attive previste nel Dpi regionale, considerato anche che la sostanza è già inserita nelle linee guida nazionali di difesa integrata e nelle norme tecniche di difesa integrata e controllo delle infestanti 2023 del Dpi regionale, per il contenimento di diversi fitofagi su altre colture. Per quanto riguarda, invece, il cavolo verza, il cavolo di Bruxelles, il ravanello, la rucola e il basilico si potrà utilizzare la sostanza attiva Napropamide per il contenimento delle erbe infestanti. In questo caso la richiesta di utilizzo di tale diserbante è venuta da Unaproa, l’unione nazionale tra le organizzazioni di produttori ortofrutticoli agrumari e di frutta in guscio.

Anche in questo caso, la decisione è stata preceduta dal decreto del ministero della Salute del 27 febbraio scorso, con il quale il formulato diserbante Devrinol F, a base di Napropamide, ha ottenuto l’autorizzazione per uso di emergenza fitosanitaria per un periodo di 120 giorni, sino al prossimo 25 giugno. La scelta nasce dalla scarsità di molecole disponibili per il diserbo di queste colture e delle difficoltà di contenimento di alcuni dicotiledoni infestanti, mentre la sostanza attiva Napropamide è già inserita nelle norme tecniche di difesa delle colture e controllo delle infestanti regionali per il diserbo dei cavoli a infiorescenza e dei cavoli a testa.

Le cocciniglie sono piccoli insetti parassiti che si trovano sulle piante da frutto, e ne esistono varie specie. Si tratta di un parassita infestante che può creare seri danni alla pianta, perché vive succhiando linfa dalle piante, in particolare da foglie, frutti e rami giovani. Oltre al danno diretto dovuto alle punture, può trasmettere virus e la melata fuoriuscita, inoltre, attrae vari altri insetti, tra cui le formiche. Le piante più colpite da cocciniglia cotonosa sono gli agrumi, il fico, la vite e varie ornamentali come il ficus e la ginestra.

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