Non avrebbero controllato un bambino di tre anni, regolarmente trasportato con lo scuolabus in asilo, da quel mezzo non era mai sceso.
Per questo, l’autista dello scuolabus e la sua assistente rischiano ora un processo per abbandono di minori davanti al Tribunale di Bari. Oggi le parti sono comparse in udienza predibattimentale, rinviata al prossimo 10 luglio per alcune eccezioni presentate dalle difese. I fatti risalgono all’11 ottobre 2023, a Bari.
Il fatto
Il piccolo, regolarmente prelevato da casa, non scese dallo scuolabus una volta arrivato in asilo, nel quartiere San Paolo. Nessuno, però, si sarebbe accorto della sua presenza, l’autobus, ripartì e rimase nel parcheggio dell’azienda per oltre tre ore, dalle 9 alle 12.20. Tre ore nelle quali il bimbo rimase da solo, al chiuso e sotto il sole, chiedendo aiuto senza che nessuno potesse sentirlo.
La difesa
I due imputati si resero conto della sua presenza solo dopo aver ripreso lo scuolabus per ricominciare il giro. La mamma del bambino, ora assistita dagli avvocati Giuseppe Montebruno e Roberto Signorile, denunciò il tutto ai carabinieri. Il bambino, da quanto si legge da un referto della Asl di Bari, “a seguito del trauma subito presenta sintomatologia ansiosa persistente”, da disturbi del sonno all’irrequietezza, e per questo necessita supporto psicologico.

