“Voglio esprimere pubblicamente la mia solidarietà agli attivisti del Movimento Cinquestelle Salvatore Elia Catalano e Gaetano Fiumedinisi, costretti a difendersi da una querela presentata dal sindaco di Ciminna Vito Filippo Barone” così in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Dino Giarrusso.
“Credo che sia giustissimo querelare chiunque usi i social per diffamare, dire il falso, minacciare, insultare o mettere a rischio la vita d’altri con parole inaccettabili, dunque se i due attivisti avessero scritto parole offensive o minacciose nei confronti del sindaco Barone sarei il primo a solidarizzare con lui e a prendere le distanze dai nostri attivisti.
Ma così non è stato: Catalano e Fiumedinisi hanno semplicemente esercitato il diritto di critica utilizzando al massimo iperboli e stimolando il sindaco Barone a far meglio nel pieno rispetto dei diritti di questi e dell’istituzione.
Invito quindi il sindaco Vito Filippo Barone a rivedere la sua scelta, e tutto il consiglio comunale di Ciminna a sostenere la fondamentale importanza della critica politica e del dibattito aperto, che nulla hanno a che vedere con minacce, diffamazioni, menzogne e insulti, che vanno sempre puniti e che non fanno parte della dialettica politica ma ne sono semmai la prima fonte di decadenza.
Agli attivisti del Movimento di Ciminna esprimo totale vicinanza, oggi più che mai” conclude l’Europarlamentare.