Prosegue la raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria
L’attivazione di un Fondo borsa lavoro per aiutare coloro che cercano un impiego a trovare un’occupazione e, quindi, vivere con dignità. E’ l’iniziativa lanciata dalla Diocesi di Acireale (Catania) in occasione dell’inizio della Quaresima di carità.
“Essere donne e uomini di carità non significa solo dare qualcosa da mangiare, ma è anche avviare processi affinché tutti possano mantenersi da sé – dice don Orazio Tornabene, direttore della Caritas -. Costruiamo ‘possibilità di sostentamento’ per aiutare quanti vivono la fragilità della disoccupazione. Penso ai giovani e meno giovani, che sono svantaggiati non riuscendo ad accedere a possibilità lavorative. Suggerisco di attivare un gettone di presenza nei pranzi di solidarietà che si organizzano nelle comunità parrocchiali, così da poter istituire il fondo borsa lavoro”.
“La Quaresima quest’anno giunge in un momento della storia di crisi mondiale, dalla guerra in Ucraina al terremoto in Turchia e nella già martoriata Siria – spiega la Diocesi -. La Caritas diocesana, ancora una volta, vuole manifestare anche la propria vicinanza alle popolazioni vittime del sisma, sostenendo la raccolta fondi avviata da Caritas italiana”. La Cei, che ha già stanziato 500mila euro dai fondi 8Xmille per sostenere i primi interventi di emergenza, ha indetto una colletta nazionale che si terrà domenica 26 marzo (V domenica di Quaresima), per le popolazioni terremotate della Turchia e Siria. I cittadini che vogliono sostenere il Fondo borsa lavoro e le popolazioni colpite da sisma potranno offrire il proprio contributo negli uffici Caritas in via Galatea, 224 ad Acireale (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30) oppure tramite bonifico a Caritas Diocesana Acireale IT 33 A062 3026 2000 0001 5386 868 – causale: Terremoto Turchia- Siria 2023.