Arrivano aggiornamenti dall'Arpa dopo il campionamento effettuato a Palermo per il rischio diossina post incendi di luglio.
Non esiste rischio inquinamento legato all’emissione di diossina a seguito dell’analisi dei campioni di suolo che sono stati prelevati dall’Arpa nei giorni scorsi a Palermo. Le rilevazioni erano state effettuate a seguito degli incendi che si erano sviluppati nell’area della discarica di Bellolampo il 14 luglio scorso.
Diossina a Palermo, il risultato degli esami
“I punti di campionamento sono stati scelti in modo da individuare le aree maggiormente
interessate dalla ricaduta dei prodotti di combustione dell’incendio”, scrive l’Arpa nel suo documento.
In particolare inizialmente è stato posizionato un campionatore ad alto volume specifico per le diossine e i furani nei pressi della località Inserra, all’ingresso del residence sito in via Costantino n.28; successivamente i campionamenti sono stati effettuati anche in un secondo punto, presso Villa delle Ginestre in via Castellana. Infine è stato aggiunto un terzo punto di campionamento a Torretta“.
I dati relativi agli ultimi campioni analizzati, prelevati nei tre siti, hanno rilevato una concentrazione di PCDD e PCDF di circa 20 TE fg/m3, confermandone la riduzione e la omogeneizzazione nel tempo”.
L’ordinanza di Lagalla
Nei giorni successivi all’allarme diossina a Palermo, il sindaco del capoluogo siciliano Roberto Lagalla aveva firmato un’ordinanza attraverso la quale si ordinava ai cittadini delle aree esposte a lavare bene la frutta e a mangiarla senza buccia, non assumere carne, latticini e uova, oltre a evitare mangimi e foraggi.