Vengono raccolte da Siad-Csa-Cisal raccoglie mentre non si spegne la querelle cominciata nel 2018 tra il Governatore e i sindacati: domani assemblea al Centro giovanile Don Orione di Palermo per sostenere l'iniziativa
E’ ancora braccio di ferro tra il presidente della Regione Nello Musumeci, che giudica non adeguati i dipendenti regionali, e i sindacati di categoria, che invece difendono i lavoratori. I dipendenti regionali hanno deciso di querelare il governatore e il sindacato Siad-Csa-Cisal ha organizzato per domani a Palermo una raccolta firme per sostenere la querela. Si tratta di una storia che si trascina dall’ottobre del 2018.
“Ci sono dei funzionari regionali – aveva detto Musumeci – che si comportano da veri criminali. Io li manderei in galera. Ho trovato una Regione che lo era solo sulla carta intestata. Non c’è un sistema informatico. Si lavora ancora con il cartaceo. Una pratica, per passare da un assessorato all’altro, può necessitare di mesi. Un funzionario può lasciare la pratica sulla scrivania e, invece di portarla al collega sullo stesso piano, la lascia sulla scrivani per due mesi. Criminali”.
A luglio di quest’anno Musumeci rincara la dose: “L’ottanta per cento dei dipendenti regionali si gratta la pancia”. Qualche giorno fa il presidente della Regione ha definito l’Ente che dirige come un “ammortizzatore sociale”. “La Regione è stata la più grande industria per 70 anni; si poteva entrare anche senza concorsi – ha detto Musumeci – con un biglietto da visita, con una telefonata… questa è stata la Regione siciliana. E non avere il coraggio di dirlo è davvero criminale. Io ho il coraggio di dirlo. Avevamo 19.000 dipendenti: 5000 sono andati in pensione, ne abbiamo 13.000 e il 50% appartiene alla fascia A e B, assolutamente non funzionali a rendere efficiente la macchina regionale”.
Dura la reazione dei sindacati: “Il presidente qualche giorno fa ha reiterato le sue inqualificabili offese nei confronti del personale della Regione Siciliana – dicono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Csa-Cisal – Adesso i lavoratori ne hanno abbastanza e sono pronti a difendersi in ogni sede: la nostra organizzazione sindacale mette i propri legali a disposizione di tutti i dipendenti e in modo completamente gratuito”.
L’assemblea, aperta a iscritti e non iscritti, si terrà al Centro giovanile Don Orione di via Pacinotti 49 a Palermo a partire dalle ore 9 e per tutta la mattina. “Garantiremo il rispetto delle distanze e di tutte le misure di contenimento previste dalle norme – hanno aggiunto Badaglicca e Lo Curto – esattamente l’opposto di quello che succede in molti uffici regionali in cui si mette a rischio la salute di lavoratori che devono subire anche gli insulti del Governo”.