Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Villa Sofia-Cervello” di Palermo, Roberto Colletti, ha rassegnato, per motivi personali, le sue dimissioni dall’incarico, con una lettera inviata stamattina al presidente della Regione Renato Schifani.
Il presidente ha ringraziato Colletti per il lavoro svolto in tutti questi anni nel settore sanitario con grande professionalità e spirito di abnegazione.
Colletti, in passato, è stato anche manager del Civico e direttore amministrativo del Policlinico, del Cervello e di Villa Sofia, a Palermo, oltre che amministratore unico della Seus 118.
I problemi organizzativi
L’ospedale Villa Sofia di Palermo sta affrontando seri problemi legati all’organizzazione e alla gestione dei reparti, in particolare nell’Area di Emergenza. Una relazione riservata inviata al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dal dirigente generale della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, aveva evidenziato le difficoltà strutturali e le carenze di personale che stanno compromettono la qualità del servizio sanitario.
Le criticità dell’Area di Emergenza
Nel suo rapporto, Salvatore Iacolino ha messo in evidenza le gravi criticità nell’Area di Emergenza dell’ospedale, dovute principalmente alla limitata disponibilità di spazi e alla mancanza di risorse umane, soprattutto nel profilo professionale dei medici. Iacolino sottolinea che, in un ospedale di riferimento come Villa Sofia, specializzato nella Traumatologia, questi problemi potrebbero evidenziare responsabilità di natura gestionale.
“Le criticità dell’Area di Emergenza, che si riferiscono alla limitatezza degli spazi ed alla carenza di risorse umane, si uniscono all’altra grave carenza di personale, prevalentemente profilo professionale medici, che in un ospedale che è centro di riferimento per la Sicilia Occidentale per la Traumatologia (Trauma Center), sembrano potere evidenziare profili di concorrente responsabilità gestionale,” afferma Iacolino nella sua relazione.
Situazioni deficitarie nei reparti di ortopedia e medicina
Iacolino non si è limitato a concentrarsi sull’Area di Emergenza, ma ha anche evidenziato le situazioni deficitarie nei reparti di Ortopedia e Medicina. In particolare, ha segnalato la presenza di 50 pazienti in barella, compresi quelli nell’area del Pronto Soccorso, e di 15 ricoverati con fratture in attesa di intervento. Questo scenario evidenzia una gestione inefficiente che ha portato ad accumulare una grande quantità di pazienti, con la necessità urgente di interventi.
Iacolino ha sottolineato come questi disagi non siano attribuibili all’impegno dei medici e del personale sanitario, che, pur tra mille difficoltà, continuano a fare il loro lavoro con dedizione. Tuttavia, la mancanza di una buona gestione e la carenza di personale sono i principali fattori che compromettono l’efficienza dell’ospedale.
L’intervento di Schifani e le dimissioni del Direttore Sanitario
Dopo la relazione di Iacolino, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha deciso di effettuare un sopralluogo a Villa Sofia per verificare di persona la situazione. Due giorni dopo il rapporto di Iacolino, Schifani ha convocato i vertici dell’Azienda Ospedaliera a Palazzo d’Orleans per discutere delle criticità riscontrate. Il colloquio, che è stato brevissimo e durato solo un quarto d’ora, ha portato a una decisione importante: le dimissioni del direttore sanitario dell’ospedale, Aroldo Rizzo, che ha lasciato il suo incarico in seguito alla grave situazione descritta.
La necessità di interventi urgenti
La situazione descritta da Iacolino e confermata dal sopralluogo del presidente Schifani richiede interventi urgenti per garantire la qualità delle cure e migliorare la gestione dell’ospedale. La carente organizzazione e la mancanza di personale, in particolare nel settore medico, non solo mettono a rischio la salute dei pazienti, ma sollevano anche importanti questioni di responsabilità gestionale che devono essere affrontate per evitare ulteriori disagi e problematiche future.

