L’ultimo saluto – una preghiera in diretta Facebook, in ossequio alle norme di sicurezza sul coronavirus – è stato rivolto stamattina a Francesco Lo Trovato, conosciuto come l’Ingegnere, figura simbolo nel processo d’integrazione dei disabili in Sicilia e scomparso ieri a Catania all’età di 88 anni lasciando la moglie Milena e i figli Emanuela, Sergio (attuale Presidente del Csr) e Francesco.
Il Csr, nato quarant’anni fa, ha oggi diciannove centri che operano in convenzione con il Servizio Sanitario in sei province siciliane, garantendo attività di riabilitazione neuropsicomotoria a seimila persone e dando lavoro a ottocento tra dipendenti e professionisti.
“L’ultimo saluto al papà delle persone fragili”
Sulla pagina del Csr , dove campeggia una foto giovanile di Lo Trovato che ride tra “i suoi ragazzi”, è apparso un post con questo testo: “Oggi l’ultimo saluto al papà di tutte le persone fragili. A colui che ha dato tanto e che ci lascia un patrimonio enorme: di amore, di forza, di coraggio, di umanità. A causa delle restrizioni imposte dal momento, non sarà possibile celebrare il funerale del nostro caro ing. Francesco Lo Trovato. Tra pochi minuti al Csr di Viagrande si svolgerà la benedizione del feretro e diremo una preghiera per lui. Per dare la possibilità a tutti di pregare insieme, realizzeremo una diretta qui su Facebook”.
Ieri la notizia della scomparsa
“Oggi è un giorno triste. Alle cinque di questa mattina ci ha lasciati Francesco Lo Trovato, il nostro Ingegnere” si leggeva nel messaggio con cui, su Facebook, il Consorzio Siciliano di Riabilitazione ha reso nota la scomparsa del suo direttore generale e fondatore.
“Cari ragazzi, siete stati il mio trionfo”
In uno dei post del Csr viene riportato il messaggio audio diffuso lo scorso anno dall’ing.Lo Trovato agli assistiti, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico: “Cari ragazzi, vi voglio tanto bene, voi siete stati il mio trionfo. Per voi è valsa la pena vivere questa vita”.
Chi era Francesco Lo Trovato
Francesco Lo Trovato era nato a Caltanissetta il 24 maggio del 1932. Laureatosi nel Politecnico di Torino in Ingegneria industriale, dopo la nascita del figlio Giovanni, detto Kikki, affetto da disabilità, nel 1967 aveva fondato a Catania la sezione dell’Aias, Associazione Italiana Assistenza Spastici nata a Roma nel 1954. Da allora aveva datoe la spinta per far sì che le persone con disabilità venissero assistite e curate, che i loro familiari venissero sostenuti. Nel 2011 aveva anche realizzato in provincia di Ragusa, a Modica, il Kikki Village, unica struttura turistica in Sicilia totalmente senza barriere, attrezzata per accogliere persone con esigenze speciali.
Il centro “Dopo di Noi”
Grazie al contributo della Fondazione Lo Trovato, inoltre, a Viagrande (Catania) è stato creato uno dei primi centri per il “Dopo di Noi”, per accogliere anziani e persone con disabilità che non hanno più i genitori o con familiari non più in grado di accudirli.