ROMA – Un cambio di prospettiva e un raggio di azione più ampio delle politiche in materia di disabilità che riesca a coinvolgere in modo trasversale più ministeri: è su questi due pilastri che si poggiano le linee programmatiche del ministero per le disabilità illustrate ieri alla XII Commissione Affari sociali della Camera dalla ministra Alessandra Locatelli: “Le persone – ha spiegato Locatelli – soprattutto quelle con necessità di maggiore intensità di sostegni, hanno bisogno di realizzare il proprio progetto di vita attorno ai loro bisogni che sono talvolta di tipo sanitario, medico, assistenziale e altre volte di tipo sociale, ricreativo o affettivo. La persona è una e ha bisogno che tutto si integri e ruoti intorno ad essa”.
Per Locatelli “indispensabile sarà il coordinamento con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per esempio per quello che riguarda i temi, centrali, per la tutela dei caregiver familiari, l’inclusione lavorativa, il dopo di noi, la revisione del sistema pensionistico e il Piano sulla non autosufficienza”.
Locatelli ha spiegato: “Presteremo attenzione agli aspetti che coinvolgono famiglia, pari opportunità, istruzione, formazione e università. Alcuni interventi in questi ambiti sono già contenuti nell’ultima legge di bilancio, come quelli sulle borse di studio e sulle maggiorazioni dell’assegno unico per i figli con disabilità. Sosterrò, inoltre, le iniziative del ministero dell’Istruzione e del Merito volte a potenziare il sistema di sostegno all’interno dei percorsi scolastici (…) migliorando anche i servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione”.
“Continueremo a promuovere i temi relativi alla mobilità e all’accessibilità universale, monitorando anche l’attuazione delle disposizioni in materia di semplificazione, digitalizzazione e accessibilità agli strumenti informatici e tecnologici: processi che devono essere pienamente fruibili da parte delle persone con disabilità”, ha concluso il ministro.