Lavori in corso e sosta selvaggia mettono a dura prova i nervi dei catanesi. L’assessore Arcidiacono chiama in causa la polizia municipale: “Chiederò al comdandante Sorbino un’azione pesante”
CATANIA – Cantieri dentro e fuori la città. Sono numerosi e stanno mettendo a dura prova i nervi degli automobilisti catanesi e non soltanto. A chiedere particolare attenzione alla situazione della viabità, soprattutto per quanto riguarda la zona a nord della Circonvallazione è infatti il consigliere Sebastiano Anastasi.
Il capogruppo di Grande Catania in consiglio comunale tuona contro le condizioni in cui versano le strade, spesso molto strette e prive di marciapiedi, nei quartieri San Nullo e Trappeto sud nelle ultime settimane letteralmente invase dalle auto. In tantissimi, infatti, entrando a Catania dall’uscita San Giovanni Galermo della tangenziale, sceglierebbero alcuni percorsi interni i due rioni per evitare di transitare nelle trafficatissime via San Nullo e via Sebastiano Catania per poter raggiungere il centro della città.
“In questa zona la viabilità è rimasta ferma agli anni Sessanta – afferma il consigliere comunale. Le strade sono spesso strette e non sicure per sostenere una simile mole di traffico. Tra via Benedetto Croce e via Gioviale, poi, ci sono anche tre edifici scolastici, materna, elementare e media: una simile quantità di auto rappresenta davvero un pericolo per i bimbi e per i genitori”. Per questo, il rappresentante politico non solo chiede l’invio di pattuglie di vigili urbani in moto, “che, almeno nelle ore di punta, aiuti a fare defluire il traffico”, e un piano viario da applicare alla zona.
“Purtroppo, ci sono numerosi lavori in corso che stanno mettendo a dura prova alcune arterie della città – conferma l’assessore alla Mobilità del comune di Catania, Giuseppe Arcidiacono. Secondo cui la situazione già delicata sarebbe aggravata dai comportamenti incivili di molti catanesi. “Ogni giorno faccio sopralluoghi in giro per la città e trovo quasi sempre le auto in doppia fila – dice il rappresentante della giunta Pogliese. I lavori che sta eseguendo Enel, quelli per il collettore di Acicastello, quelli in tangenziale, sono necessari – aggiunge. Noi stiamo cercando di contenere le difficoltà del momento, ma è anche vero che i cittadini ci mettono del loro con comportamenti incivili che restano uno dei problemi più grossi da affrontare”. Anche Arcidiacono, dunque, chiama in causa la polizia municipale e il suo comandante.
“Chiederò al comandante Stefano Sorbino un’azione pesante, soprattutto su alcune arterie larghe ridotte a stradine proprio per la presenza di auto in doppia fila o posteggiate in modo incivile – sottolinea l’assessore”.
“Con la speranza – conclude – che, entro l’anno, almeno i lavori per il collettore di Aci Castello, che stanno mettendo a dura prova la viabilità nella zona di Ognina e, a ricaduta, in tutta la città, possano concludersi in quel tratto”. Relativamente alla problema specifico sollevato da Anastasi, Arcidiacono allarga le braccia: “è difficile realizzare un piano viario in quella zona. Ma credo che l’aumento dei controlli agevolerebbe già è di molto la situazione”.