Svolta nell'inchiesta della procura di Barcellona Pozzo di Gotto sul rogo dello scorso 25 maggio durante le riprese della fiction sulla Protezione civile

A Stromboli c’è la svolta nell’inchiesta della procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Sono stati infatti emessi i primi avvisi di garanzia per l’incendio dello scorso 25 maggio. Il rogo scoppiò sul set della fiction sulla Protezione civile. Ma nell’indagine si sta accertando la possibile connessione con l’erosione provocata dal nubifragio del 12 agosto che ha messo in ginocchio l’isola delle Eolie.

Il provvedimento è stato firmato dal sostituto procuratore, Carlo Brai. Fra gli indagati ci sono i rappresentanti delle società “11 Marzo” e “Best Sfx” Roberto Ricci, Matteo Levi ed Elio Terribili; i vigili del fuoco Alessandro Romeo, Carmelo Siracusa, Antonino Lo Faro, Giuseppe Marra, Simona Pognant (dirigente romana); l’ex sindaco Marco Giorgianni, il dirigente Mirko Ficarra e l’attuale primo cittadino, Riccardo Gullo. Il pm ha nominato quattro consulenti: Gianni Podestà, Lamberto Griffini, Maria Vietti e Diego Italiano.

L’incendio e il nubifragio a Stromboli

L’incendio scoppiato sul set della fiction provocò un vero e proprio inferno distruggendo tutta la macchia mediterranea della montagna. Il nubifragio di metà agosto ebbe poi effetti devastanti mentre l’isola di Stromboli era piena di turisti. Dal cratere, infatti, si riversò un fiume di fango con detriti e anche grossi massi che danneggiarono strutture turistiche, negozi. Le strade furono invase e bloccate dalla frana e fu anche scoperchiata una vecchia discarica di 40 anni fa con il conseguente inquinamento della spiaggia Lunga.