CATANIA – È in corso di normalizzazione la situazione relativa ai disservizi idrici che nell’ultimo periodo hanno interessato in maniera particolare i territori dei Comuni di Gravina di Catania e Tremestieri Etneo. Gli interventi attuati da Sidra e Acoset sono stati oggetto di una riunione operativa, svoltasi presso la sede dell’Ati (Assemblea territoriale idrica). All’incontro convocato dal sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando e dal sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso, rispettivamente presidente e componente del consiglio direttivo dell’Ati, hanno partecipato il presidente della Sidra Fabio Fatuzzo, il direttore tecnico di Acoset Enrico Greco. Presenti per l’Ati il dirigente tecnico Carlo Pezzinie il dirigente amministrativo Gerardo Farkas.
“La risoluzione di questi disservizi rappresenta un’emergenza per i nostri territori – ha commentato Santi Rando – soprattutto perché il nostro compito è quello di dare risposte ai cittadini che li patiscono. Abbiamo voluto portare la questione in ambito Ati proprio perché i problemi hanno interessato più Comuni, in particolare quelli dell’hinterland etneo. Sul punto è intervenuto anche Giammusso: “Si tratta di un problema che è stato trattato in via prioritaria dalla nostra amministrazione poiché le criticità si erano accentuate nell’ultimo periodo” “Abbiamo dunque sollecitato più volte – ha continuato – Sidra e Acoset al fine di verificare la situazione, invitandole a intervenire per risolvere nell’immediato le cause dei disservizi, soprattutto perché stiamo per affrontare in pieno la stagione estiva”.
“Sono state già messe in atto delle azioni concrete per aumentare la capacità di erogazione e la disponibilità di acqua – ha spiegato il presidente della Sidra Fabio Fatuzzo – abbiamo stipulato due nuovi contratti di fornitura, quello esistente è stato considerevolmente potenziato passando dai 5 litri al secondo ai 25 litri al secondo mentre un altro è del tutto nuovo e quindi si aggiunge all’esistente: complessivamente arriviamo dunque a 70 litri di acqua al secondo che ci consentiranno di affrontare le problematiche attuali. La piena operatività della nuova capacità di fornitura è prevista già da metà mese”.
Le criticità degli ultimi periodi sono in parte legate sia ai distacchi di energia elettrica che nel periodo estivo registra dei sovraccarichi, sia a guasti elettromeccanici che si sono verificati nei pozzi dei fornitori privati. “L’Acoset ha fornito una pompa al fornitore di acqua che in questo momento non ha disponibilità di un apparecchio sostitutivo – ha spiegato il direttore tecnico Enrico Greco – la pompa ha una capacità di produzione minore che consiste in circa 30 litri al secondo ma che abbiamo provveduto a integrare acquistando più acqua da un altro fornitore privato. La situazione al momento è stabilizzata, attendiamo che i gestori del pozzo privato possano intervenire installando una pompa adeguata e ritornare così alla produzione standard”.
