Il re del tennis non giocherà agli Australian Open. Si chiude, in 24 ore, l’assurda vicenda dell’esenzione vaccinale con cui Novak Djokovic che ha provato ad aggirare le regole per provare a giocare e vincere lo slam.
La storia
Come è noto il tennista serbo, non vaccinato, è arrivato nel paese con un’esenzione speciale per partecipare al torneo di Melbourne: il suo visto, però, non è stato giudicato regolare ma i legali dell’atleta si apprestano però a presentare ricorso.
Il governo di Victoria ha rifiutato la richiesta a tarda notte prima che atterrasse a Melbourne dove, secondo quanto riportato dai media australiani, non gli è stato accettato il visto presentato.
L’aereo di Djokovic è arrivato all’aeroporto Tullamarine verso le 23:30, ma il visto del campione di tennesi non consente esenzioni mediche per non essere vaccinato, ha detto una fonte informata sulla questione a The Age and the Herald.
Djokovic bloccato in aeroporto
Il serbo è rimasto bloccato all’interno dell’aeroporto, come testimoniato da una foto postata su Instagram da Goran Ivanisevic, nel team del campione dal 2019, dalle 23.30 locali, le 13.30 italiane. In serata è arrivata la decisione definitiva, anticipata da Jaala Pulford, ministra dello Sport ad interim dello Stato di Victoria: “Il governo federale ha chiesto se sosterremo la richiesta di visto di Novak Djokovic per entrare in Australia. Non forniremo a Novak Djokovic il supporto individuale per la richiesta del visto per partecipare agli Australian Open 2022. Siamo sempre stati chiari su due punti: l’approvazione dei visti è una questione per il governo federale e le esenzioni mediche sono una questione per i medici”.
Un caso di politica internazionale
Il padre, Srdjan Djokovic, che parla del figlio separato dal resto del suo team e tenuto sotto controllo da guardie armate: di “Novak da cinque ore è in una stanza dove nessuno può entrare. Questa è una lotta per il mondo libero, non solo per Novak ma per il mondo intero”. La vicenda sta diventando un caso di politica internazionale: il premier serbo Alksandar Vucic ha accusato l’Australia di un “brutto comportamento” nei confronti del campione, mentre è stato convocato per comunicazioni urgenti l’ambasciatore australiano.

