L’INPS ha stabilito che il 1° maggio 2024 sia il termine per presentare le richieste di pensione con Quota 97,6 per chi matura i requisiti nel 2025. Si tratta di una delle modalità consentite di diventare “pensionati” in Italia prima dei 67 anni. Quota 97,6, infatti, è dedicata a quanti hanno almeno 35 anni di contributi ed eseguono lavori specifici.
Sono coinvolte categorie di lavoratori specifiche:
Il lavoro in questione deve essere stato svolto per almeno metà della propria vita lavorativa oppure 7 anni degli ultimi 10. L’età varia in base al tipo di lavoro:
Dettagli per il lavoro notturno
Nel caso in cui ci siano almeno 78 giorni all’anno di lavoro di notte si tengono in considerazione i criteri dei lavori usuranti.
Invece per 72-77 giorni all’anno di lavoro di notte sono richiesti 62 anni e 7 mesi di età se dipendenti oppure 63 anni e 7 mesi in caso di autonomi.
Infine nell’eventualità di 64-71 giorni all’anno di lavoro di notte giovano almeno 63 anni e 7 mesi di età per i dipendenti o 64 anni e 7 mesi relativamente agli autonomi.
La richiesta si può fare sul portale online dell’Inps allegando pure il modulo AP45 scaricabile dalla medesima piattaforma. Bisogna inoltrare i documenti attestanti che i requisiti sono maturati. Nel caso in cui non si rispetti la scadenza non viene perso il diritto di domanda e se ha i requisiti riceverà la pensione in un secondo momento.
Nel caso in cui la domanda venga presentata entro un mese di ritardo la decorrenza del trattamento pensionistico arriverà un mese più tardi. Invece per un ritardo tra uno e tre mesi si prevede l’arrivo della pensione due mesi dopo. Oltre tre mesi di ritardo vedono l’erogazione con tre mesi di ritardo.
Le quote da raggiungere aumentano progressivamente per coloro che cumulano lavoro dipendente e autonomo oppure hanno un minore numero di turni di notte all’anno:
QUOTA 98,6 con 62 e 7 mesi di età – Per chi cumula lavoro autonomo e lavoro dipendente o per chi ha svolto turni notturni tra 72 e 77 giorni all’anno;
QUOTA 99,6 con 63 anni e sette mesi – Per chi fa parte di entrambi i casi precedenti oppure ha solamente un lavoro dipendente con turni di 64 e 71 notti all’anno;
QUOTA 100,6 con 64 anni e 7 mesi – Le persone con il numero di notti tra 64 e 71 e l’uso di contributi da autonomo.