“Donare è una scelta d’amore”. Su questo tema si svolgerà l’11 ottobre all’ospedale di Acireale (Sala “Rino Nicolosi”) un convegno promosso dalla Seus 118, dal N.U.E. 112 e dalla Diocesi di Acireale.
A partire dalle ore 10 porteranno i saluti Riccardo Castro (presidente della Seus 118), Monsignor Antonino Raspanti (Vescovo di Acireale e presidente CEI Sicilia), Salvatore Iacolino (dirigente generale della Pianificazione Strategica presso l’assessorato regionale della Salute), Giorgio Battaglia (coordinatore del CRT Sicilia), Giuseppe Laganga Senzio (direttore generale dell’Asp di Catania) e Rosario Cunsolo (direttore medico dell’ospedale di Acireale).
Sono previsti gli interventi di Salvatore Gruttadauria (direttore del Dipartimento per la Cura e lo Studio delle Patologie Addominali dell’Irccs Ismett Upmc Italy), Palmina Fraschilla (presidente dell’Associazione A.I.D. Sindrome di Kartagener), Rita Vasta (Responsabile relazioni esterne dell’Avis Acireale), Anna Bua (con una testimonianza diretta) e Giovanni Guarrato (operatore della Seus 118).
Dott.Castro: “Donazione atto di generosità e grande amore”
Il dott. Riccardo Castro ha tra l’altro commentato in vista del convegno: “La donazione di organi è un atto di generosità e di grande amore che può salvare la vita di una persona. Senza la donazione di organi, molti pazienti non potrebbero sopravvivere. Trattasi di una questione seria e complessa che merita qualche momento di riflessione, almeno una volta nel corso della propria vita. Oggi in Italia più di 8000 persone sono in attesa di un trapianto di organi: per molte di queste è una lotta tra la vita e la morte, che può essere vinta solo grazie a una donazione. Per solidarietà e senso di dovere civico moltissimi hanno dato il proprio consenso alla donazione di organi, che sia essa una donazione in vita o a seguito del decesso. Ecco perché parlarne e’ importante anche per sensibilizzare la popolazione”.
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