Incosciente e in difficoltà, così un peschereccio avrebbe individuato la giovane in mare.
Il personale di un peschereccio tunisino ha trovato e soccorso in mezzo al mare una donna, una giovane migrante. Aveva con sé un salvagente.
Ecco la ricostruzione dell’accaduto.
Donna migrante ritrovata in mezzo al mare
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il peschereccio avrebbe recuperato la donna – una giovane migrante, in mezzo al mare con un salvagente – e, dopo aver lanciato l’Sos, l’ha consegnata alla Capitaneria di Porto affinché ricevesse le cure necessarie. Sembra che al momento del recupero la malcapitata fosse in stato di incoscienza.
I soccorritori l’hanno trasferita al Poliambulatorio di Lampedusa. Non si esclude il trasferimento in elisoccorso in strutture ospedaliere meglio attrezzate ad Agrigento o a Palermo. Si ritiene che la donna possa essere una passeggera dell’ottavo barcone soccorso dalla motovedetta CP319 al largo di Lampedusa.
Su un barchino di 7 metri, salpato da Sfax nella serata del 2 febbraio, viaggiavano 39 persone, fra cui donne e un minore, originari di Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Tunisia, Bangladesh e Pakistan. Proprio nelle scorse ore, al largo della Sicilia si è verificata l’ennesima tragedia del Mediterraneo: su un barcone, soccorso in acque Sar maltesi, c’era il cadavere di un neonato, morto probabilmente per il freddo.
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