Il Tribunale dei minori di Palermo ha convalidato il fermo della 17enne accusata di avere ucciso la madre strangolandola. La giovane, durante il primo interrogatorio, ha confessato il delitto della madre, avvenuto a Bagheria la notte tra il primo e il due gennaio, al termine di una lite. Il gip Alessandra Puglisi ha disposto per la studentessa il collocamento in una comunità protetta. Durante l’udienza di convalida la ragazza ha confermato quanto già detto nel primo interrogatorio davanti alla Procuratrice Claudia Caramanna. Ieri l’autospia ha confermato la morte per soffocamento. Anche se non è chiaro se la vittima abbia assunto o sia stata costretta ad assumere psicofarmaci.
Gli agenti della squadra mobile stanno proseguendo nelle indagini per cercare di chiarire alcuni punti oscuri della vicenda. Sono stati sentiti i vicini di casa, molti dei quali legati da un rapporto di parentela con la vittima e la giovane e quanti conoscevano sia la madre che la figlia. In tanti hanno raccontato dei dissidi nati nell’ultimo periodo tra il genitore e la studentessa. Il padre di origini polacche le aveva lasciate molti anni fa. Pare che la figlia non avesse più intenzione di restare in casa con la madre.